I codici a barre vengono scansionati alle casse da mezzo secolo e molti di noi li hanno visti evolversi nel tempo. Sebbene non facciamo caso alla loro presenza sui prodotti, una volta arrivati alla cassa diventano fondamentali. Grazie al loro codice articolo unico (GTIN), i codici a barre permettono di identificare i prodotti in maniera precisa a livello globale. Tuttavia, è in arrivo un cambiamento importante: il codice a barre che conosciamo andrà presto in pensione e verrà sostituito. Ma quale sarà la nuova soluzione per i consumatori? Questo cambiamento è promosso dalle principali aziende di beni di consumo nell’ambito del progetto “Sunrise 2027”, con vantaggi evidenti sia per chi compra sia per le aziende. Il passaggio avverrà entro il 2027 e rivoluzionerà il modo in cui facciamo acquisti.
La novità riguarda l’introduzione dei codici QR per gli acquisti. Infatti, entro il 2027, i classici codici a barre nei supermercati saranno rimpiazzati dagli standard QR GS1, segnando un importante cambiamento nel nostro modo di fare la spesa. Ma perché sostituire i codici a barre con i codici QR? Il principale vantaggio risiede nella capacità dei codici QR di contenere una maggiore quantità di informazioni. Oltre all’identificazione del prodotto, questi codici possono includere dettagli aggiuntivi, come gli ingredienti, la provenienza o la presenza di allergeni. I consumatori potranno ottenere queste informazioni in modo semplice, utilizzando il proprio smartphone, senza bisogno di strumenti specifici per la scansione. Alcuni negozi hanno già adottato i codici QR nei loro punti vendita.
Secondo Italianfoodnews, un sondaggio realizzato da GS1 US nel 2024 ha evidenziato che il 77% dei consumatori considera importante avere accesso a informazioni dettagliate sui prodotti durante l’acquisto. Inoltre, il 79% degli intervistati si è detto più incline a comprare prodotti con codici QR scansionabili tramite smartphone, che offrono le informazioni desiderate. La fine dei codici a barre tradizionali sembra dunque vicina. Grandi catene di abbigliamento come Zara, Decathlon e Uniqlo hanno già introdotto i codici QR sulle etichette dei loro prodotti. L’organizzazione statunitense che si occupa della standardizzazione dei codici a barre prevede di completare la transizione verso i codici QR entro il 2027, segnando la possibile scomparsa definitiva dei codici a barre. Tuttavia, questa trasformazione comporta significativi investimenti economici, e sarà interessante vedere se tutte le parti coinvolte riusciranno a superare questa sfida entro la data stabilita.