Colpo di scena nel caso di Angela Celentano, la bimba di Vico Equense scomparsa a tre anni nel 1996 sul monte Faito durante un aguta con i genitori.
Della bambina, che oggi dovrebbe avere 30 anni, si sono perse le tracce, nonostante segnalazioni varie rivelatesi negli anni poi piste che non hanno portato a niente.
Ora però la gip di Napoli, Federica Colucci, ha detto no all’archiviazione dell’ultima indagine sulla scomparsa di Angela, quella che porta alla cosiddetta “pista turca”.
Gli inquirenti seguono questo filone di indagine dal 2009, da quando una donna, Vincenza Trentinella, confessò di aver ricevuto una confidenza da un alto prelato sulla scomparsa: la piccola Celentano sarebbe stata rapita e portata in Turchia, a Buyukada.
Le incongruenze su alcune verifiche con le autorità turche in merito a questa pista – c’è stata confusione sull’uomo indicato dalla Trentinella come quello che oggi sarebbe ritenuto il padre di Angela – hanno spinto la gip di Napoli ad opporsi all’archiviazione.