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Combatte la sclerosi multipla girando in bicicletta: la storia dell’ex pugile Fabio Wolf

Vedere il mondo da 160 centimetri di altezza: è questa la prospettiva che Fabio Guglierminotti, in arte Wolf, ha quando è in sella sulla sua bicicletta. Ed è proprio da lì sopra che riesce per un momento a dimenticarsi cosa significa essere malato di sclerosi multipla. La malattia diagnosticata nel 2011, non ha di certo fermato la passione di Fabio per la bicicletta, mezzo che non ha mai abbandonato nonostante le difficoltà fisiche. Ed proprio sulla sua bici che l’ex pugile va in giro per l’Europa per raccogliere fondi per iniziative in sostegno dei malati di sclerosi multipla. I suoi viaggi raccontati sui social, sono la testimonianza del fatto che la volontà e lo sport sono vere e proprie terapie.

La prospettiva verso la malattia però non è stata da subito positiva: “La terapia farmacologica iniziale è pesante e dopo un crollo psicologico mi sentivo tradito dal mio corpo”, ha detto a La Stampa l’ex pugile. Poi 3 anni fa la svolta, in cui il punto di vista di Fabio si è ribaltato: “Nell’estate di 3 anni fa, grazie alla rete sociale che mi sono creato nel tempo, ho aperto un blog. Volevo raccontare la mia patologia, per fare qualcosa di utile a tutti e non subirla passivamente, attraverso i miei viaggi in bicicletta. Un mezzo che quando avevo 14 anni mi serviva per muovermi, diventata una passione, in seguito uno stile di vita e infine, il prolungamento delle mie gambe”. Il blog acquisisce un nome e si trasforma non solo in un diario per raccontare le avventure sulla due ruote, ma per incentivare i ragionamenti su come combattere la malattia.

Attraverso il suo blog e la sua associazione, dal nome appunto 160CM, ha appena donato alla Città della Salute di Torino – Ospedale Molinette un innovativo macchinario a onde d’urto radiali per trattare la spasticità dei malati. Raccolta fondi che è stata possibile grazie al contributo di singoli cittadini, associazioni come Rotary Club Torino 150 e aziende come la produttrice dell’apparecchio Storz Medical.

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