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Condomino, la vittima amica di Giorgia Meloni

Na delle vittime del killer del condomino era amico di Giorgia Meloni. «Nicoletta era una mamma protettiva, un’amica sincera e discreta, una donna forte e fragile allo stesso tempo. Ma era soprattutto una professionista con un senso del dovere fuori dal comune. È stato quel senso del dovere a portarla lì, di domenica mattina, dove un uomo la aspettava per ucciderla a colpi d’arma da fuoco, insieme ad altre due donne, durante una riunione di condominio a Roma. Nicoletta era mia amica», lo scrive la presidente del consiglio in ricordo di Nicoletta Golisano, la commercialista 50enne uccisa da Claudio Campiti insieme ad altre due donne. «Lascia il marito Giovanni – prosegue la premier – e uno splendido bambino di dieci anni, Lorenzo. Con la sua, altre famiglie, alle quali esprimo tutta la mia vicinanza, sono state distrutte».

E ancora. «L’uomo che ha ucciso queste tre donne innocenti, e ha ferito altre tre persone, è stato fermato e spero la giustizia faccia quanto prima il suo corso. Il poligono dal quale aveva sottratto la pistola (il porto d’armi gli era stato rifiutato) è sotto sequestro. Eppure la parola «giustizia» non potrà mai essere accostata a questa vicenda. Perché non è giusto morire così», aggiunge Meloni. «Nicoletta era felice, e bellissima, nel vestito rosso che aveva comprato per la festa del suo cinquantesimo compleanno, qualche settimana fa. Per me sarà sempre bella e felice così. A Dio Nico. Ti voglio bene», conclude

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