Marco Bonometti, il presidente di Confindustria Lombardia, è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di finanziamento illecito nei confronti di un candidato alle elezioni europee. Martedì il numero uno degli industriali lombardi era stato ascoltato dai pm che indagano nell’inchiesta della Dda sulle tangenti a Milano e Varese.
L’accusa per Bonometti è quella di aver effettuato un finanziamento illecito per 31 mila euro, con un meccanismo particolare: la cifra sarebbe stata riconosciuta in cambio di un testo di poche pagine che però risulta scaricabile anche sui siti di tesi di laurea online.
Il sospetto degli inquirenti è quindi che si tratti di una forma di finanziamento illecito. Ci sono altri due imprenditori che sono stati iscritti nel registro degli indagati con la stessa accusa.
Gli investigatori hanno ricostruito ad esempio il caso di un altro imprenditore che avrebbe acquistato una consulenza con lo stesso meccanismo, poche pagine copiate a fronte di un compenso di 40 mila euro. Una spesa non da poco se si considera che il fatturato della sua azienda è di 200 mila euro.
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