Per un soffio di voti di scarto, il consiglio generale di Confindustria elegge come suo nuovo presidente il salernitano Vincenzo Boccia. Una vittoria conquistata sul filo del rasoio grazie ai 9 voti in più ottenuti rispetto al candidato Vacchi.
Ma chi è il nuovo presidente di Confindustria?
Nato a Salerno nel 1964, Vincenzo Boccia ha una laurea in Economia e Commercio ed è attualmente amministratore delegato di Arti Grafiche Boccia, azienda fondata da suo padre oltre 50 anni fa e sin da allora rimasta attiva nel settore grafico. Più che di un’azienda, però, forse sarebbe il caso di parlare di multinazionale dato che Arti Grafiche Boccia conta oggi delle filiali in Francia, Germania, Danimarca e Libano, impiega 160 dipendenti e fa leva su un fatturato di oltre 40 milioni di euro (un terzo dei quali ottenuti grazie al commercio estero).
Boccia inizia a prender parte alle dinamiche sindacali sin dagli anni 90, quando aderisce al Gruppo dei Giovani Imprenditori. Dopo essere stato presidente degli under 40 di Salerno e leader campano dei Giovani Imprenditori, viene poi scelto come vicepresidente nazionale dei giovani dall’allora numero uno Edoardo Garrone. Vincenzo Boccia ha preso parte alla riorganizzazione di Confindustria dopo aver assunto la carica di presidente nazionale della Piccola Industria e aver ricoperto, di diritto, il posto di vicepresidente di Confindustria.
Il suo approccio riformistico, a quanto pare, continuerà a rimaner vivo anche ora che Boccia assumerà la carica di presidente. In sede di insediamento, ha chiarito che Confindustria, pur rimanendo assolutamente no-partisan, tornerà a calcare la scena economico-politica nelle vesti di attore protagonista. Il nuovo leader degli industriali ha infatti dichiarato di voler immaginare ‹‹una Confindustria di progetto, proposta e denuncia››.