La lotta al contante passa per le dogane, dove chi transita dovrà abituarsi a subire maggiori controlli in caso voglia portare con sé del denaro. Una novità che arriva dal piano della performance dell’Agenzia delle dogane per il triennio 2019-2021: all’interno, ecco comparire una voce ad hoc sugli accertamenti valutari, passaggio che non era stato inserito precedentemente e che si accompagna all’aumento generale delle verifiche sulle persone che superano il confine.
Nel documento si prevedono 120 mila controlli verso tutti i soggetti che passano il confine, con una percentuale delle violazioni in materia valutaria prevista al 5%. Altro obiettivo dell’Agenzia è poi quello di incrementare la lotta alla sottofatturazione, con un incremento del valore medio dichiarato all’importazione in Italia rispetto al valore medio al 47%.
E ancora, attenzione alle frodi realizzate nell’ambito delle transazioni commerciali online al di fuori dell’Ue e nell’ambito della riscossione dell’Iva e dei dazi sulle merci. L’Agenzia punta poi su una maggiore digitalizzazione e sull’omogenizzazione dei processi, migliorando al contempo la qualità dei servizi offerti.
Per quanto riguarda le accise, il progetto Re.Te. ha previsto la facoltà di istituire registri cartacei obbligatori con la presentazione telematica dei dati di contabilità che affluiscono direttamente dal Registro Contabile dell’Agenzia delle Entrate. Pronto poi un piano per contrastare gli effetti della Brexit, sulle cui modalità restano ancora mille interrogativi, con una task force di 300 persone per evitare ripercussioni negative.
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