“Una potenza di fuoco da 400 miliardi”. Così il premier Conte ha annunciato il piano per aiutare le aziende colpite dal coronavirus, tutte quelle, “piccole e grandi”, costrette ad abbassare le serrande a causa dell’emergenza. L’accordo è stato trovato dopo un nuovo decreto approvato dal Consiglio dei ministri, a partire dalle garanzie alle Pmi che potranno beneficiare di garanzie da parte dello Stato al 100% per autonomi e imprese. Per quelle meno piccole la percentuale scende al 90% e fino all’80% sul ruolo delle imprese.
“Abbiamo adottato uno strumento molto efficace per tutelare tutte le imprese che svolgono una qualche attività di rilievo strategico. Attraverso il potenziamento del golden power potremo controllare operazioni societarie e scalate ostili non solo nei settori tradizionali, ma in quelli assicurativo, creditizio, finanziario, acqua, salute, sicurezza. È uno strumento che ci consentirà di intervenire nel caso ci siano acquisizioni di partecipazioni appena superiori al 10% all’interno dell’Ue”.“Abbiamo deliberato la sospensione di vari pagamenti fiscali e contributi e ritenute anche per i mesi di aprile e maggio” ha poi aggiunto Conte. “Ci sarà una nuova primavera”. Conte ha promesso che l’emergenza finirà, dicendosi fiducioso. “Vivremo a casa questi giorni di festa, sarebbe irresponsabile” allentare le misure e il rispetto delle regole. Pasqua significa passaggio dalla schiavitù e anche riscatto: speriamo che possa portarci questa libertà. Io vivo questa festività con fede, come redenzione”.“Lo Stato offrirà una garanzia perché i prestiti avvengano in modo celere, spedito. Potenzieremo il fondo centrale di garanzia per le pmi e aggiungiamo il finanziamento dello Stato attraverso Sace, che resta nel perimetro di Cassa depositi e prestiti, per le piccole e medie e grandi aziende”.
Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha poi chiarito: “Al momento non siamo in grado di gestire la situazione dei precari nella scuola a causa di lacune nella digitalizzazione. Chiedo scusa a nome mio e del mio ministero, faremo il possibile per ovviare il prima possibile a questo problema”.
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