Giuseppe Conte torna a parlare, nel bel mezzo dell’emergenza nazionale che sta mettendo in ginocchio l’Italia alle prese con il coronavirus. Lo ha fatto, stavolta, non con la solita conferenza stampa a reti unificate ma attraverso i socia, per la precisione Twitter, per dire grazie a tutti quei cittadini che in questi giorni non si sono arresti e continuano a combattere una durissima battaglia. Cantando, battendo le mani, per ricordare al mondo che il Paese c’è ed è ancora vivo, forte.
Parole di incoraggiamento che arrivano in un momento molto delicato per il Paese, con l’allarme lanciato dal governatore della Lombardia Attilio Fontana: “Siamo vicini al momento in cui non avremo letti di rianimazione”. Il problema principale è trovare nuovi respiratori, grazie a quelli infatti avrà un senso la realizzazione di un ospedale da 500 posti nei padiglioni della Fiera di Milano, progetto già annunciato nei giorni scorsi. Negli ospedali, intanto, si cercano letti che potrebbero essere utilizzati per i pazienti colpiti dal coronavirus.
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