Prima o poi era inevitabile: nonostante i tentativi di rinviare il più possibile lo scontro frontale, alla fine si è arrivati ai ferri corti tra Giuseppe Conte, l’uomo designato da tempo come futuro leader del nuovo Movimento Cinque Stelle, e Davide Casaleggio, presidente dell’associazione Rousseau. L’ex presidente del Consiglio ha infatti lanciato, attraverso le pagine di Repubblica, un ultimatum: “Casaleggio per legge è obbligato a consegnare i dati degli iscritti al Movimento, che ne è l’unico e legittimo titolare”.
Conte ha chiarito, attraverso le pagine della testata, la sua posizione nei confronti di Casaleggio, che continua a rifiutare di consegnare i dati: “Su questo c’è poco da scherzare, perché questi vincoli di legge sono assistiti da solide tutele, civili e penali”. Pochi giorni fa, il presidente Rousseau aveva annunciatuo la separazione dal Movimento, opponendosi fermamente alla condivisione delle informazioni sugli iscritti in quanto Conte non è stato eletto attraverso un voto sulla piattaforma.
Da qui, dopo un tentativo di accordo che però non è mai andato in porto, si è arrivati alla presa di posizione da parte dei vertici del Movimento, che si sono detti pronti a ricorrere alle strade legali pur di far valere le loro ragioni. Conte ha anche anticipato quale sarà il prossimo passaggio: “Chiederemo l’intervento del garante della Privacy e ricorreremo a tutti gli strumenti per contrastare eventuali abusi”.
“Non si può fermare il Movimento, la prima forza politica del Parlamento” ha concluso il premier. “Abbiamo predisposto tutto per partire. Siamo pronti. Questa impasse sta solo rallentando il processo costituente, ma certo non lo bloccherà. Verrà presto superata, con o senza il consenso di Casaleggio”.
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