In visita a Norcia, dove ha avuto modo di passeggiare per una scuola appena costruita, il premier Giuseppe Conte è tornato sulle sfide che attendono il governo nei prossimi, delicatissimi mesi. Rivolgendosi agli studenti, innanzitutto, al rientro sui banchi dopo tante difficoltà: “È bello vedere che anche a livello europeo abbiano chiamato il grande piano di intervento per i paesi più sofferenti ‘Next generation eu’, è un progetto per voi. Tutti stanno mettendo a punto i piani, il nostro è già in fase avanzata di studio e approfondimento ed è dedicato a voi”.
Conte non si è nascosto: “Se noi perderemo questa sfida, voi avete il diritto di mandarci a casa. Sono questi i giorni della ripartenza, è l’anno della fiducia, della speranza. Voi mi avete scritto ‘Siamo il futuro e abbiamo il diritto di pretendere il meglio’. Voi avete ragione: dobbiamo dedicare i massimi sforzi per voi”.Appena arriva nella scuola, Conte ha chiesto se fosse tutto in ordine e se fossero arrivate le mascherine, ricevendo rassicurazioni dal personale. Docenti, dirigente e personale della scuola a gennaio avevano protestato a Roma per chiedere che i lavori venissero velocizzati: sono stati accolti da Conte a Palazzo Chigi e alla fine l’istituto è stato inaugurato.
Conte ha parlato proprio di questa nuova scuola: “Volevamo il completamento delle opere entro Pasqua. Purtroppo è arrivata la pandemia e c’è stato il lockdown. Ora abbiamo completato gli edifici per l’inizio della scuola. Questa è una comunità scolastica doppiamente sofferente per il sisma e per il Covid e ho voluto dedicare la mia prima uscita, dopo il monitoraggio con i ministri competenti, qui. È un fatto non solo simbolico, ma di sostanza, c’è la vicinanza del governo a questa comunità. La scuola è un momento di rilancio e ripartiamo da qui per la ricostruzione post terremoto”.
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