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Conte avverte il M5S: ‘Non credo potrò reggere a lungo’

Giuseppe Conte stanco di guidare il M5S? Sicuramente non è questo il momento di pensare ad un eventuale cambio di leadership nel Movimento fondato da Beppe Grillo. Ma è stato lo stesso ex presidente del Consiglio a suscitare qualche dubbio sul suo futuro politico. Intervenuto a Finale Emilia, in provincia di Modena, in occasione di una tappa del suo tour elettorale in vista delle Amministrative di ottobre, il numero uno del M5S si è lasciato sfuggire alcune dichiarazioni che ad alcuni addetti ai lavori sono apparse abbastanza sibilline.

Dopo aver premesso di essere impegnato giorno e notte allo scopo di “rilanciare il progetto del M5S” e di volerlo “portare avanti”, prescindendo da quelli che potranno essere i suoi futuri “interpreti”, l’ex premier del governo gialloverde ha ammesso candidamente di non ritenersi una persona “infallibile”. Poi ha aggiunto, lasciando di stucco molti tra i presenti: “E neppure vedo un orizzonte poi così lungo”. Insomma, detto “francamente”, per utilizzare l’espressione utilizzata dallo stesso Conte, ricoprire il ruolo di guida del M5S rappresenta per lui un “impegno stressantissimo”. Non contento, Conte ha anche precisato che, a suo modo di vedere, “lavorare così per il bene comune è una faticaccia enorme”.

Ma l’apice del suo sfogo l’ex premier lo ha raggiunto quando, di fronte ai suoi sostenitori attoniti, ha aggiunto di non credere che la suddetta faticaccia “la potrò reggere anche fisicamente a lungo”. Conte ha poi concluso il suo intervento provando a rassicurare sul fatto che consideri il progetto pentastellato “forte”. Durante il successivo punto stampa tenuto nella cittadina di Cattolica, lo stesso Conte è stato poi costretto a precisare le parole pronunciate poco prima. “Vi assicuro che guidare una forza politica è un impegno enorme che richiede un grande e costante sforzo fisico – ha detto – ed è questo che volevo dire, non che sono stanco”.

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