Il premier Conte è intervenuto alla Camera per riferire sul prolungamento dello Stato di emergenza e si scaglia contro la diffusione delle fake news che allarmano i cittadini. Nell’aula di Montecitorio il presidente del Consiglio si è rivolto alle critiche mosse dalle opposizioni: “Ieri nel dibattito c’è stato qualche fraintendimento, qualcuno ha detto che lo stato d’emergenza è stato prorogato per reprimere il dissenso, perché si vuole assumere un atteggiamento liberticida o tenere la popolazione in uno stato di soggezione. Si tratta di affermazioni gravi che non hanno nessuna corrispondenza con la realtà”. Poi si è scagliato contro le false informazioni che stanno circolando sui social.
Ha infatti aggiunto Conte: “Se non si condivide la necessità di prorogare l’emergenza lo si dica in modo franco al governo, ma non si faccia confusione sulla popolazione, perché oggi sui social c’è qualche cittadino convinto che prorogare lo stato d’emergenza significhi rinnovare il lockdown dal primo agosto. Non è affatto così. Ricordo che la dichiarazione dello stato di emergenza, ma questa cosa a quanto sentito da una parte degli interventi ieri in Senato purtroppo sembra ancora sfuggire, è prevista dal Codice di protezione civile, una fonte quindi di rango primario e di carattere generale, la cui legittimità è stata vagliata positivamente dalla Corte costituzionale”.
Spiega Conte: “Questo costituisce il presupposto per l’attivazione di una serie di poteri e di facoltà, necessari per affrontare con efficacia e tempestività le situazioni emergenziali in atto. Sarebbe incongruo – ha detto ancora Conte – sospendere l’efficacia delle misure adottate se non quando l’emergenza sia cessata. Ci troviamo di fronte a una pandemia che non è ancora finita. Perderebbero efficacia misure come l’allestimento della gestione delle strutture temporanee per le persone risultate positive, il reclutamento di personale sanitario a supporto di istituti penitenziari, il funzionamento dei numeri verdi per i cittadini, il pagamento dilazionato di pensioni presso uffici postali, l’attribuzione all’Istituto superiore di Sanità della sorveglianza epidemiologica, il sistema Cross, ovvero la centrale operativa remota di soccorso sanitario che prevede il trasferimento di pazienti in altre regioni in caso di improvviso scoppio di focolai”.
Verrebbe sospesa, aggiunge il presidente del Consiglio scatenando le proteste delle opposizioni, anche la possibilità di “noleggiare navi per la sorveglianza sanitaria dei migranti e non sfugge a nessuno quanto sia attuale il ricorso a questo strumento.” Conclude Conte: “Manteniamo un cauto livello di guardia, non intendiamo introdurre misure restrittive. Vi posso assicurare che da parte del Governo non vi è nessuna intenzione di drammatizzare, né di alimentare paure ingiustificate nella popolazione”.
Ti potrebbe interessare anche: Salvini “distrutto” in diretta tv da un ospite voluto dalla Lega. Che figuraccia!