Silvio Berlusconi nel mirino della critica dopo la pubblicazione dell’audio ‘rubato’ dove il leader di Forza Italia, parlando della guerra in Ucraina, critica il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e sposa la tesi dell’amico Vladimir Putin sulle responsabilità dello scoppio delle ostilità. Il Cavaliere prova a metterci una pezza giurando eterna fedeltà alla Nato. Ma c’è anche chi, come il giornalista de Linkiesta Francesco Cundari, considera inaccettabili sia le posizioni di Berlusconi che quelle del leader del M5S Giuseppe Conte.
“La cosa è andata così. – questo uno dei passaggi più contestati del discorso di Berlusconi – Nel 2014 a Minsk, in Bielorussia, si firma un accordo tra l’Ucraina e le due neo costituite repubbliche del Donbass per un accordo di pace senza che nessuno attaccasse l’altro. L’Ucraina butta al diavolo questo trattato un anno dopo e comincia ad attaccare le frontiere delle due repubbliche. Le due repubbliche subiscono vittime tra i militari che arrivano, mi si dice, a 5-6-7mila morti. Arriva Zelensky, triplica gli attacchi alle due repubbliche”.
“Giuseppe Conte, il leader del Movimento 5 Stelle che appena un mese fa dichiarava testualmente: ‘La pace va costruita, nessuno ci dica che Putin non la vuole’, s’indigna oggi perché Berlusconi definisce Putin un ‘uomo di pace’”, scrive Cundari.
“Che differenza c’è, se guardiamo alla sostanza, alle premesse logiche e alle conseguenze pratiche, – si domanda polemico il giornalista – tra quanto dichiarato da Berlusconi e quanto dichiarato da chi continua a parlare di ‘guerra per procura’, a parlare di Zelensky come di una marionetta degli americani, a dire o lasciar intendere in mille modi che il vero motivo per cui alla pace non si arriva è ‘l’oltranzismo atlantico’, l’atteggiamento ‘bellicista’ dell’Europa, l’aggressività della Nato o dello stesso Zelensky (che nei giorni pari è la marionetta degli americani e nei giorni dispari è il vero responsabile dell’escalation, contro il volere degli stessi Stati Uniti)?”.
Potrebbe interessarti anche: Berlusconi non scarica Putin: “Non rinnego l’amicizia con Vladimir”