Pinocchio in mezzo al Gatto e la Volpe, un’immagine che tanti bambini hanno ben impressa nella mente leggendo il libro di Collodi o guardando i cartoni animati che ha ispirato. Stavolta, però, con una sostanziale novità: nei panni del burattino c’è infatti il premier Giuseppe Conte, mentre i due animali-lestofanti sono impersonati da Di Maio e Salvini. I tre sono ritratti sotto queste sembianze in un murale apparso nella notte a Roma. L’autore? Il solito Tvboy, lo street artist celebre per aver disegnato – tra l’altro – il bacio proprio tra Salvini e Di Maio.
E proprio a quell’opera fa riferimento l’artista per annunciare a notte fonda il suo nuovo lavoro, realizzato in piazza della Torretta: “A un anno da Amor populi, torniamo tra i palazzi del potere Roma”, scrive su Twitter. Il murale fa riferimento alle critiche ricevute da Conte al Parlamento europeo da parte di Guy Verhofstadt. Lo scorso 12 febbraio, a Strasburgo, definì il presidente del consiglio italiano un “burattino” nelle mani di Salvini e Di Maio.
Ma il Gatto e la Volpe non è l’unica provocazione che lo street artist, definito il Banksy italiano, ha lanciato la scorsa notte tra i palazzi del potere romano. In via dei Pianellari, troviamo “L’arte è per sempre”, l’opera ironica fa riferimento alla pronta cancellazione da parte dell’amministrazione comunale guidata da Virginia Raggi, di tutte le opere di Tvboy: da “Amor Populi” fino a “Viva le buche, abbasso i murales”, le espressioni artistiche dello street artist, che oggi risiede a Barcellona, sono state tutte censurate.
Il terzo murale, realizzato in Vicolo degli Osti, ritrae Papa Francesco che tiene sulle spalle un bambino mentre scrive la frase: “Stop Abuse”. L’opera vuole essere un augurio alla risoluzione di una questione delicata e dolorosa, come quella degli abusi sessuali sui minori da parte di uomini della Chiesa, che per troppo tempo è stato un tabù e che Papa Francesco ha iniziato ad affrontare apertamente all’interno e all’esterno del Vaticano.
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