“Se vuole delle risposte, deve lasciarmi parlare…”. Battibecco tra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed un giornalista durante un punto stampa in diretta da Taranto. Il premier risponde alle interruzioni continue del reporter: “Queste non sono domande ma tesi accusatorie”. Gli altri cronisti, che attendevano il loro turno, rimproverano il collega: “E basta, fai parlare anche noi”. Conte era a Taranto per una visita istituzionale alla città dell’ex Ilva. “Tornerò e dedicherò una giornata a questo tema, sono già stato allo stabilimento due volte. La nostra posizione è che stiamo lavorando in questo negoziato, abbiamo coinvolto la parte pubblica, c’è Invitalia che sta lavorando con Arcelor Mittal per gli obiettivi che ci siamo proposti”, ha detto poi il premier nel punto stampa.
“Chiudere un polo siderurgico è un problema di sistema ma noi vogliamo accelerare, vogliamo accelerare la transizione energetica e preservare l’occupazione. Ora arrivano i soldi del Recovery fund, abbiamo la possibilità di farlo, costruire un alternativa è possibile”, ha spiegato Conte. “Noi abbiamo ereditato una procedura per una gara in conclusione – ha aggiunto -. Abbiamo richiamato Arcelor Mittal alla responsabilità. Oggi non è pensabile gestire un impianto del genere senza avere cura delle ricadute sociali e della sostenibilità. ma questo lo vedremo alla fine del negoziato. La posizione del governo è ferma, se il negoziato non darà frutti e non consentirà di raggiungere gli obiettivi, ne trarremo tutte le conseguenze”.
In mattinata Conte ha anche compiuto un sopralluogo con la posa della prima pietra nell’area del cantiere in cui sorgerà il nuovo ospedale San Cataldo. È stata la prima tappa dopo il suo arrivo in aereo all’aeroporto Arlotta di Grottaglie. Nella sua giornata tarantina, il premier è accompagnato da 8 ministri. Il premier ha anche inaugurato il Corso di Laurea in Medicina nell’ex sede della Banca d’Italia e la sottoscrizione in Prefettura di accordi nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) per Taranto.
Il nuovo ospedale San Cataldo sarà realizzato in prossimità della statale 7, lungo la nuova direttrice di collegamento tra Taranto e San Giorgio Jonico. Un appalto da 22 milioni di euro. La struttura comprenderà 715 posti letto in un edificio costituito da 6 blocchi principali, 70 ambulatori, 28 sale di diagnostica, 19 sale operatorie.
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