Ancora toni forti, quelli usati da Matteo Salvini nei confronti del nemico per eccellenza, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte reduce dal vertice con l’Europa per definire il piano di sostengo comune ai cittadini. Il numero uno della Lega ha lanciato forti accuse al premier, dandogli del “ladro di democrazia e libertà” per la sua scelta di “prima criticare e poi approvare il Mes”. Contribuendo così a rilanciare una bufala, l’ennesima imputabile a un Capitano in evidente difficoltà, con i sondaggi che danno il suo partito in discesa ormai lbera a vantaggio dei rivali fuori e dentro la coalizione di centrodestra.
Salvini continua infatti ad accusare Conte di aver già deciso di utilizzare il fondo Salva-Stati, al centro di discussioni da tempo ormai immemore, e di negare al Parlamento il diritto di esprimere in merito il proprio voto. Si tratta, ovviamente, di bugie: il Consiglio europeo, tra cui siede anche Conte insieme agli altri capi di Stato e di governo Ue, ha sì dato il via libera al pacchetto di proposte presentato dall’Eurogruppo contro la crisi economica innescata dalla pandemia di coronavirus (tra le quali, appunto, anche il Mes senza condizionalità per la spesa sanitaria). Ma toccherà poi ai singoli Stati decidere o meno se farvi ricorso.
Come spiegato in conferenza stampa dal presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, al termine del vertice, l’endorsment dei leader Ue al pacchetto di proposte elaborato dall’Eurogruppo che include il piano Bei, il fondo Sure e il Mes, metterà a disposizione 540 miliardi e sarà operativo dal prossimo 1° giugno. Gli Stati membri, ha aggiunto Michel, potranno utilizzare questi strumenti per combattere la crisi. Senza obblighi, ovviamente. Saranno i rispettivi Parlamenti a pronunciarsi in merito.
Nessuna decisione autonoma dei governi: Conte, per utilizzare eventualmente i 37 miliardi messi a disposizione dal Mes per coprire le spese sanitarie, dovrà passare per forza sia dalla Camera e dal Senato. Lì Salvini, che occupa un seggio a Palazzo Madama, potrà regolare esprimere il suo voto contrario come i suoi colleghi di partito. Evitando magari, nel frattempo, di continuare a intasare l’etere con le sue bugie.
Un calendario a tappe per riaprire l’Italia: il piano di Conte per ricominciare a vivere