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Conte scarica Salvini: “Sui decreti sicurezza ha fallito”

Giuseppe Conte punta il dito contro Matteo Salvini. Ospite di Corrado Formigli a Piazzapulita nella serata del 16 settembre, il leader del M5S risponde a diverse domande. Ma è quando il conduttore gli domanda un parere sui decreti sicurezza firmati durante il governo Conte I, che l’ex premier scarica tutte le responsabilità di quei provvedimenti sull’ex alleato leghista

Formigli imputa all’ex premier il fatto che i decreti sicurezza approvati durante il suo primo governo fossero “provvedimenti di estrema destra”. Conte replica deciso, contestando il fatto che “la sicurezza sia un problema della destra. Questo è completamente sbagliato come atteggiamento. Il problema della sicurezza riguarda tutti i cittadini”. Ma il conduttore di Piazzapulita insiste: “Non la sicurezza, quei decreti sicurezza presidente”.

Ma Conte non si ferma. “La sicurezza è un problema di cui tutti dobbiamo farci carico”. Fatta questa precisazione, il leader del m5S ricorda che nel governo Conte I “c’erano due forze politiche che dopo tre mesi di discussioni hanno trovato una quadra facendo un contratto di governo in cui sono confluite le posizioni degli uni e degli altri”. Conte rivendica a sé il merito di non aver portato nuovamente il Paese alle urne. “Il mio cuore batte a sinistra, ma penso che i vecchi sistemi ideologici siano un po’ tramontati”, prosegue.

Italian Prime Minister Giuseppe Conte (C) is flanked by Deputy Prime Ministers Matteo Salvini (L) and Luigi Di Maio (R) as he addresses to the Senate about the government crisis, in Rome, Italy, 20 August 2019. ANSA/ ETTORE FERRARI

Conte si definisce un “cattolico-democratico”. E Formigli allora lo incalza: “Lei da cattolico-democratico rifirmerebbe quei decreti sicurezza. L’ex premier, per tutta risposta, prova a difendere almeno in parte il contenuto di quelle norme firmate insieme a Salvini. Poi, rivendica di aver ottenuto molte modifiche sul tema della protezione umanitaria dei migranti. Ma, aggiunge, “da questo punto di vista c’è stato un fallimento”. Per quanto riguarda gli sbarchi, infine, “quel decreto porta la mia firma, la faccia ce l’ho messa. Ma secondo me Salvini ha fallito perché non andava ai consigli europei”.

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