Nel suo discorso di fine anno, il premier Giuseppe Conte non ha risparmiato commenti alla vicenda dell’acquisto di dosi supplementari di vaccino da parte della Giormania, sostenendo che abbia di fatto violato gli accordi europei. Nel commentare l’accaduto, il presidente del Consiglio ha citato a tal proposito l’articolo 7: “L’Italia, la Francia, la Germania e l’Olanda sono stati i primi paesi che in modo sincronico e sintonico si sono mossi per creare l’alleanza per i vaccini. Dopo di che, dopo essersi assicurati i contratti con le case farmaceutiche, hanno consegnato la palla alla Commissione europea, perché si è ritenuto, con una scelta politica, che sul fronte dei vaccini fosse necessario muoversi all’unisono come fronte compatto”.
“Detto questo, l’Italia non ha tentato di assicurarsi altre commesse perché le dosi negoziate sono centinaia di milioni, assolutamente sufficienti. Inoltre l’Ue su sollecitazione anche nostra si è premurata di acquistarne in più per consentire di aiutare anche Paesi che avranno difficoltà di accesso (nei Balcani, in Nord Africa). Inoltre l’Italia non lo ha fatto perché all’articolo 7 c’è il divieto di approvvigionarsi per via bilaterale se si accede a livello europeo”.
Conte ha difeso il piano vaccini, parlando di sforzo “senza precedenti”, che vede l’Italia “all’altezza della sfida e non Cenerentola”. Il premier ha confidato che “in primavera inoltrata potremo avere un primo impatto significativo” con il vaccino a 10-15 milioni di cittadini.
“Farei subito il vaccino – ha detto Conte – ma rispetterò le priorità”. Per quanto riguarda l’obbligo vaccinale, il premier ha spiegato che è una ipotesi che “non valutiamo, la escludiamo. Confidiamo di poter raggiungere gli obiettivi anche su base facoltativa”. Infine il premier ha espresso “massima solidarietà a Claudia Alivernini”, la prima infermiera vaccinata, insultata sul web.
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