Curioso e piacevole fuorionda per il premier Giuseppe Conte: in attesa del collegamento con Svimez, il presidente del Consiglio sfila da una busta di carta poggiata sulla sua scrivania e ne estrae un libro. Si tratta, come svela la telecamera, del libro, in uscita a dicembre, di Papa Bergoglio: “Ritorniamo a sognare. La strada verso un futuro migliore”. L’edizione inviata al premier sembra quella in inglese: “Let Us Dream: The Path to a Better Future”. Dentro il volume ci sono anche delle foto. Un regalo che Conte ha certamente gradito, visto anche l’ottimo rapporto che lo lega al Pontefice e la stima e l’ammirazione più volte manifestate nei confronti di papa Francesco.
“Per uscire migliori da questa crisi, dobbiamo recuperare la consapevolezza che come popolo abbiamo un destino comune. La pandemia ci ricorda che nessuno può salvarsi da solo”. E ancora: “Dobbiamo ridisegnare l’economia in modo da offrire a tutte le persone una vita dignitosa e al tempo stesso proteggere e rigenerare la natura”. Oppure: “Oggi il Signore ci chiede una cultura del servizio, non una cultura dello scarto. Ma non potremo servire gli altri se non lasceremo che la loro realtà ci riguardi. Per riuscirci, dobbiamo aprire gli occhi e lasciarci toccare dalla sofferenza che c’è attorno a noi”. Tre passaggi fondamentali tratti dal libro del Pontefice.
Nel momento più cupo della pandemia, nel marzo 2020, Papa Francesco ha infranto per primo il silenzio angoscioso delle città deserte raccogliendo le domande inespresse della gente impaurita. Ha capito che le risposte di scienziati, politici ed esperti sulle cause e i rimedi di quella prova inattesa e durissima non potevano bastare e ha invitato tutti, fedeli e non credenti, a guardare più lontano, ad aprire strade verso il futuro.
Le sue riflessioni, approfondite nel lungo periodo di isolamento, sono raccolte in questo libro in cui, con parole dirette e potenti, ci invita a non lasciare che questa prova risulti inutile. Dopo una critica tagliente dei sistemi e delle ideologie che hanno contribuito a produrre la situazione attuale – dall’economia globalizzata, ossessionata dal profitto, all’egoismo e all’indifferenza per il prossimo e l’ambiente –, il Papa in questo libro offre un piano al tempo stesso visionario e concreto per costruire un mondo migliore per tutti, un progetto che parte dalle periferie e dai poveri per cambiare la vita sul pianeta. Ne tenga conto anche Conte e la nostra classe dirigente.
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