Il chiacchiericcio politico oggi va così. Nella serata del 23 novembre il premier Conte è stato ospite di Lilli Gruber, a Otto e Mezzo su La7. Il giorno dopo, più che commentare quello che il presidente del consiglio ha detto sui vaccini, sul nuovo Dpcm in vista del Natale e sulle misure economiche che il governo intende varare per aiutare cittadini e imprese, i social e anche i giornali si sono soffermati sulla sua tosse. Sul fatto che il premier abbia tossito in diretta, senza mascherina, e per giunta sulla mano invece che nella piegatura del gomito. Inoltre, il tema è stato: Conte è positivo al Covid? Presto detto, il premier si è subito sottoposto a tampone, che nella serata di ieri, 24 novembre, ha dato esito negativo. A quel punto, però, Conte ha voluto precisare la natura della sua tosse che tanto ha fatto parlare.
In molti, tra esponenti politici, giornalisti e telespettatori, hanno notato che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte – durante la sua partecipazione alla trasmissione Otto e mezzo su La7 – ha avuto diversi colpi di tosse secca. Un fatto che ha portato a pensare che potesse essere un sintomo del coronavirus e così, per precauzione, il premier si è sottoposto al tampone anti-Covid. Oggi il presidente del Consiglio dovrà volare in Spagna per partecipare, a Palma de Maiorca, al vertice italo-spagnolo dove incontrerà il premier Pedro Sanchez.
Per prudenza, Conte si è sottoposto quindi al tampone e fonti di Palazzo Chigi fanno sapere che l’esito dell’accertamento è stato negativo. “In merito alle ipotesi sullo stato di salute del presidente del Consiglio – fanno sapere fonti di Palazzo Chigi – Giuseppe Conte, circolate successivamente alla sua partecipazione alla trasmissione Otto e Mezzo, si precisa che il presidente da qualche anno ha una sofferenza alle corde vocali, che si acuisce nel periodo invernale, e che non di rado gli provoca tosse”.
Ecco dunque spiegata la natura della tosse. Questo problema, inoltre, si fa particolarmente notare quando le corde vocali sono sottoposte a uno sforzo prolungato. È facile immaginare quanto il premier da giorni, settimane e mesi, stia parlando praticamente tutto il giorno, sforzando eccessivamente le corde vocali.
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