Matteo Salvini non ne sapeva nulla del convegno organizzato in Senato dalla senatrice leghista Roberta Ferrero. O, almeno, così riporta un retroscena pubblicato dal Corriere della Sera all’indomani dell’incontro che tante polemiche sta suscitando. Fatto sta che la Ferrero è finita nella bufera politica. Ma la senatrice del Carroccio non ci sta a passare per una no-vax e si difende.
Non vedo il motivo di tutte queste polemiche – si giustifica Roberta Ferrero – si è trattato di un confronto sulle cure domiciliari per il Covid, che ha visto gli interventi di medici di tutto il mondo. Che, in scienza e coscienza, convergono su posizioni analoghe”. Secondo la senatrice della Lega, “la malattia va curata nei primi giorni. E lo si può fare a casa”. Inoltre, prosegue intervistata dalla Adnkronos, “il problema è che il vaccino punta a prevenire la malattia, mentre le cure sono cure, combattono il virus, magari anche contratto dagli stessi vaccinati”.
Per quanto riguarda il tanto contestato farmaco chiamato Ivermectina, poi, la Ferrero non arretra di un millimetro. “È valido anche per l’uomo, come si legge nella Gazzetta Ufficiale”. Parole che fanno letteralmente sussultare Roberto Burioni. “Mentre ci troviamo un grave pericolo sanitario, sociale ed economico il Senato ospita un convegno dove vengono raccontate pericolosissime bugie – denuncia su Twitter il virologo – e promosso l’utilizzo di farmaci che non solo sono inefficaci, ma anche molto dannosi. Qualcuno deve risponderne”.
Intanto, dalla polemica si chiama fuori Matteo Salvini. Secondo le indiscrezioni pubblicate dal Corriere, infatti, il leader del Carroccio sarebbe stato totalmente all’oscuro dell’iniziativa. Convegno dunque organizzato per volontà di una singola parlamentare. Roberta Ferrero appunto. Comunque sia, precisano dalla Lega, nel tanto contestato convegno si è parlato di sostegno alle cure domiciliari. Non certo di teorie no-vax.
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