Quella appena iniziata è una settimana decisiva per la cabina di regia, che dovrà prendere una decisione sul coprifuoco e sulla possibilità di nuove riaperture, come i centri commerciali nel weekend e i matrimoni. Con i partiti della maggioranza di governo sempre più orientati a “dare respiro” ai cittadini e ai commercianti ma divisi sulle modalità, ora che la campagna vaccinale prosegue in maniera più sostenuta. E con Matteo Renzi che si trova dalla parte del suo omonimo Salvini.
Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha parlato apertamente dell’ipotesi, “plausibile”, di abolire l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto con 30 milioni di vaccinati con almeno una dose. Un obiettivo che potrebbe essere raggiunto nel giro di 3 settimane. Con Mario Draghi che però in queste ore ha ricordato come i passi in avanti vadano sì fatti, ma con “cautela” e “gradualità”. E così mentre tutti i partiti sono ormai convinti della necessità di allentare le restrizioni, Lega e Italia Viva si trovano su una posizione più netta, d’accordo sulla totale abolizione del coprifuoco.
“Credo che sia giunto il momento in cui bisogna essere molto più determinati: bisogna abolire il coprifuoco. Occorre essere molto più coraggiosi nelle scelte ora che i dati ci consentono di farlo. Molti continuano a parlare come se la campagna vaccinale non ci fosse. Se cambiano i numeri bisogna cambiare anche lo schema di gioco”, ha detto il presidente dei senatori di Italia Viva Faraone a La7 annunciando che verà presentato una mozione sul punto.
Secondo Sileri, invece, “tra due settimane il limite delle 22 si potrà spostare” e “l’indice Rt deve pesare di meno”. L’aspettativa dell’esponente M5s, intervistato dal Messaggero, è che “entro due settimane”” tutte le Regioni siano in fascia gialla e il coprifuoco venga spostato a mezzanotte, con i ristoranti che potranno “lavorare anche al chiuso”.
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