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Coronavirus, l’immunologo Fauci: “Non ce la faremo solo con un vaccino”

A distanza di quasi 5 mesi dalla fine del lockdown in Italia, continua ad essere delicata la situazione del Coronavirus in Europa, dove attualmente si contano i 5 milioni di casi. A destare particolare preoccupazione sono Francia, Spagna e Regno Unito. Secondo molti esperti di fama mondiale, la miglior soluzione possibile per debellare il Covid-19 sarebbe la creazione di un vaccino, ma circa il suo arrivo in commercio nel breve tempo la situazione è tutt’altro che promettente. Secondo l’immunologo americano Anthony Fauci, un antidoto al virus non sarà disponibile prima della fine del prossimo anno: “Non credo che il vaccino arriverà a un numero significativo di persone prima della fine del 2021 – ha affermato Fauci in un’intervista con Repubblica -. Bisogna vedere il vaccino come uno degli strumenti per tenere sotto controllo il virus, ma non possiamo proiettare tutte le nostre aspettative soltanto sul vaccino”.

Dunque nonostante siano molti i Paesi che stanno lavorando incessantemente per trovare una cura, l’esperto americano si è dimostrato scettico sulla diffusione rapida in larga scala del vaccino: “Secondo me, sarà disponibile per un numero significativo di persone nella primavera del 2022. L’inverno sarà comunque difficile. Dall’autunno del 2021 forse ci sarà l’inizio di un graduale ritorno alla normalità, però non dimentichiamo che purtroppo in inverno i virus respiratori si esprimono al loro meglio”.
In un’intervista video in occasione di Frontiere-Festival di Salute, Fauci ha sottolineato come l’Italia “è stata colpita molto duramente dal nuovo coronavirus, in particolare il nord ma tutto il paese lo è stato in qualche misura”. Ma ora, ha detto, “siete ad una sfida, perché nel momento in cui cercate di aprire l’economia è necessario farlo in un modo molto prudente e cauto. In Spagna, ad esempio, si sta assistendo ad una forte ripresa dell’infezione ed anche in Francia. L’Italia – ha avvertito – ha bisogno dunque di stare molto attenta per essere sicuri che quando si aprirà il Paese e l’economia, lo si farà in un modo molto prudente, passo dopo passo”.Per Fauci è impossibile pensare “di poter tornare immediatamente ad una situazione di normalità in cui ci sono folle e la popolazione non indossa le mascherine”. Quindi, un’indicazione precisa: “Ci sono alcune cose che possono e devono essere fatte: indossare universalmente le mascherine, mantenere il distanziamento fisico, evitare la folla, cercare di fare le cose in ambienti all’aperto piuttosto che al chiuso e lavare frequentemente le mani”.

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