Il sindaco di Otranto (Lecce), Pierpaolo Cariddi, arrestato insieme al fratello Luciano, il presidente di Federalberghi Lecce, Raffaele De Santis, e altre sessanta persone tra tecnici e politici, per reati a vario titolo sul territorio salentino.
I reati contestati, a vario titolo, sono di associazione per delinquere finalizzata al compimento di plurimi delitti contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, di corruzione elettorale, frode in processo penale, depistaggio, turbata libertà degli incanti e truffa ai danni dello Stato e dell’Unione europea.
L’operazione, conclusa in mattinata, ha portato secondo il Gip della magistratura salentina, a delineare “un consolidato sistema associativo di natura corruttiva politico-imprenditoriale, che da tempo avrebbe pervaso una determinata amministrazione comunale, coinvolgendone amministratori e funzionari ‘troppo vicini’ ad alcuni imprenditori con interessi economici in quel centro, coltivati attraverso artefatte aggiudicazioni di appalti e rilasci di concessioni comunali offrendo utilità di diversa natura, fino ad assicurare un bacino di voti per il sostegno elettorale ricevuto da alcuni degli indagati, oltre che vantaggi economico-patrimoniali per i restanti”.