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Caso Cospito, Formigli contro Meloni: “Dimissioni in una democrazia seria”

Il caso di Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto al 41bis e in sciopero della fame da quasi quattro mesi, ha fatto irruzione anche nel Parlamento italiano. A dare fuoco alle polveri è stato Giovanni Donzelli. Il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, ha puntato il dito contro i colleghi del Pd che sono andati a trovare Cospito in carcere. Ma la polemica è esplosa perché, secondo le opposizioni, il fedelissimo meloniano non avrebbe potuto rivelare quelle informazioni. E il suo amico, il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, non avrebbe potuto passargliele sottobanco. E allora il conduttore di Piazzapulita, Corrado Formigli, bacchetta la Meloni e il suo governo in maniera durissima.
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Cospito Formigli Meloni Donzelli dimissioni
Corrado Formigli contro Giorgia Meloni

Lo sfogo di Formigli contro la Meloni per il caso Cospito

“Del sottosegretario Delmastro e dell’onorevole Donzelli, entrambi di Fratelli d’Italia, non c’è molto da dire più di quello che è stato detto. – inizia così l’editoriale di Corrado Formigli nell’ultima puntata di Piazzapulita – Se non che in uno Stato serio, in uno Stato di diritto, in una democrazia seria dovrebbero dimettersi. Delmastro da sottosegretario alla Giustizia con delega alle carceri e Donzelli da vicepresidente del Copasir, la commissione di controllo sui servizi segreti, e da capogruppo in Parlamento del più importante partito italiano. Lo dico perché la divulgazione di conversazioni tra Cospito, in carcere al 41bis, con mafiosi e camorristi è stata fatta pur essendo non divulgabili. Ma sono state divulgate in Parlamento a uso di battaglia politica, creando naturalmente un putiferio”, si rivolge alla Meloni senza mai nominarla.

“Non lo dico io che queste conversazioni tra Cospito e i mafiosi sullo sciopero della fame contro il 41bis non fossero divulgabili. – affonda il colpo Formigli – Lo ha detto il Dap che oggi ha fatto sapere come sono andate le cose. Il sottosegretario Delmastro fa richiesta di queste intercettazioni e conversazioni registrate dagli agenti del Gom. E il Dap gliele manda in quanto ha diritto a richiederle. Ma precisa che i dati non sono divulgabili e non sono cedibili a terzi, pur non essendo secretati. E invece vengono spiattellati pari pari a Donzelli che li utilizza come una clava politica per trasformare una questione serissima come quella del 41bis in una polemica politica”.

Chieste le dimissioni di Donzelli e Delmastro

“Per di più accusare i deputati dell’opposizione di aver provato a fare accordi con la mafia e con Cospito per superare l’articolo 41bis. Se lo dicesse un comune cittadino subirebbe una gravissima condanna per diffamazione. – insiste il giornalista – Ma siccome lo dice un parlamentare coperto dall’immunità, non succederà niente. Sarebbe interessante sapere se l’onorevole Donzelli, che difende a spada tratta il proprio operato, sarebbe disposto a rinunciare alla sua immunità. E a difendersi da una querela. Ma sono tutte domande che non possiamo fare. Perché abbiamo invitato sia Donzelli che Delmastro anche stasera a Piazzapulita. E naturalmente ci hanno risposto come sempre di no”, conclude lanciando una frecciata agli uomini di Giorgia Meloni.
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