Il clima si fa sempre più “pericoloso”. Dopo la minaccia di attentati, appaiono segnali che alzano ancora di più il tiro. Manifesti e scritte inneggianti a Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto nel carcere di Opera e in sciopero della fame contro il regime di 41bis, sono apparse sui muri della città universitaria della Sapienza di Roma. Il cuore dell’Universita. L’attenzione degli inquirenti si è concentrata su un manifesto con scritto “Chi sono gli assassini di Cospito?” con i volti su sfondo nero del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro della Giustizia Carlo Nordio e dell’ex Guardasigilli Marta Cartabia, del presidente del consiglio Giorgia Meloni. E ancora il volto di Anna Maria Loreto, procuratore capo di Torino, di Giovanni Russo, capo del Dap e del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo.
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L’Università ha immediatamente rimosso scritte, apparse anche sui muri del Rettorato, e la rimozione dei manifesti all’interno della città universitaria. Al momento sono rimaste solo alcune scritte sui muri della Facoltà di Lettere. Nel frattempo, dopo le tensioni degli ultimi giorni, i sottosegretari alla Giustizia Andrea Delmastro e Andrea Ostellari saranno messi sotto scorta. Delmastro ha la delega al Dap, mentre Ostellari quella al trattamento dei detenuti.