I giorni drammatici dell’inizio della pandemia di Covid nel 2020 sembrano ormai acqua passata. Ma diversi esperti invitano a non abbassare la guardia, anche se il virus non sembra più quello così aggressivo dei primi mesi. Oggi a rischiare una malattia grave sono soltanto le persone già affette da altre patologie e i fragili. Fatto sta che nelle scorse settimane la diffusione del Covid ha proseguito costantemente a crescere, facendo registrare un drastico aumento dei casi: più 44% solo nell’ultima settimana.
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Covid, aumento dei casi nell’ultima settimana
Secondo gli ultimi dati raccolti sulla diffusione del Covid nell’ultima settimana in Italia, l’indice Rt è arrivato a toccare quota 1,2. In base ai dati della Cabina di regia di ministero alla Salute e Istituto superiore di sanità, i casi nell’ultima settimana, quella che va dal 7 al 13 settembre, sono stati 30.777, contro i21.316 dei 7 giorni precedenti. Con un aumento del 44%, come già accennato. Ma questo aumento dei casi per ora non preoccupa.
Anche la settimana precedente le cifre erano praticamente le stesse. Questo significa che in soli 15 giorni si è registrato un aumento dei casi Covid di quasi il doppio. L’incidenza su 100mila abitanti ha superato la soglia di 50, arrivando a 52. Mentre le Regioni più colpite, si fa per dire, sono il Veneto e la Campania.
Dunque il nuovo aumento dei casi Covid per il momento non ha fatto scattare alcun allarme. Anche se, per quanto riguarda gli ospedali, i posti letto occupati da persone positive al virus sono al momento 2.378, contro i 1.872 della settimana scorsa, con un aumento registrato del 27%. Ad ogni modo, il numero di posti di area medica occupati da questi pazienti tocca soltanto quota 3,8%. Le persone in terapia intensiva sono infine 76, contro le 49 dei sette giorni precedenti (+55%) e occupano lo 0,9% dei letti.
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