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Covid, Pregliasco lancia l’allarme: “A Natale 90mila casi al giorno”

Fabrizio Pregliasco è in apprensione per il prossimo Natale. A far preoccupare il virologo dell’Università Statale di Milano è la possibile diffusione a macchia d’olio di una nuova variante del Covid, la cosiddetta Cerberus. Intervistato da Un giorno da pecora su Rai Radio1, Pregliasco avverte che nel periodo delle feste natalizie i casi di Covid potrebbero toccare quota 90mila al giorno. Ad ogni modo, il medico prova anche a rassicurare sul fatto che Cerberus sia molto probabilmente meno pericolosa della Omicron, anche se più capace di sfuggire al vaccino.

Fabrizio Pregliasco

“A dicembre, per Natale, il rialzo dei contagi Covid in Italia potrebbe raggiungere i 90mila casi al giorno. – così si esprime Fabrizio Pregliasco durante Un giorno da pecora – La fase attuale è abbastanza buona, però purtroppo le previsioni a breve termine sono al rialzo. E poi rimane la spada di Damocle della variante Cerberus”, aggiunge il direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi.

Secondo Pregliasco questa nuova variante, la BQ.1.1, insieme al sottolignaggio correlato BQ.1 “sembra meno cattiva, ma pare maggiormente in grado di schivare le difese immunitarie sia per le infezioni pregresse che per i vaccini”. Insomma, non una variante forte e invasiva come quella originaria di Wuhan o come la variante Delta, ma che comunque lo preoccupa molto.

Per quanto riguarda il reintegro sul posto di lavoro dei medici sospesi perché non vaccinati contro il Covid, Fabrizio Pregliasco non ne fa un dramma, ma lancia comunque una frecciata avvelenata ai suoi colleghi. “Era previsto, ma ho qualche dubbio sulla loro capacità di fare ricerca scientifica. Gli farei fare un corso tipo quelli che si fanno quando perdi la patente. Un corso immunologia e vaccinazione, così almeno scoprirebbero le indicazioni della scienza”, ironizza il medico chiudendo la sua intervista a Un giorno da pecora.

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