Nelle ultime settimane stiamo assistendo ad un aumento esponenziale dei contagi in Italia. A tal proposito, Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario dell’ospedale Galeazzi di Milano, ha spiegato a che punto siamo dell’epidemia Sars-Cov-2 e quali sono le criticità che abbiamo di fronte: primi fra tutto i trasporti pubblici e i locali chiusi. “Sui mezzi pubblici ognuno di noi è chiamato ad adottare un nuovo galateo. La responsabilità è collettiva: quando saliamo su un autobus, in metro o su un treno dobbiamo considerarci tutti malati Covid-19. La mascherina deve diventare la nostra cintura di sicurezza”. Il virologo del Galeazzi ha tracciato la rotta delle misure da prendere per evitare che il trasporto pubblico diventi un preoccupante veicolo di contagio. Pregliasco ha sottolineato come spesso, soprattutto da parte dei giovani, venga riferito che “la mascherina viene indossata appena saliti sui mezzi per poi essere tolta nel corso del viaggio. È auspicabile anche se triste dire che, in questa situazione, le disposizioni stringenti e le sanzioni devono essere applicate”.
Per il virologo distanziamento, mascherina e igiene delle mani devono rimanere tre punti fermi nella lotta al coronavirus, anche per l’utenza del pubblico trasporto. “Vale il principio dell’uso generalizzato della mascherina: salendo sui mezzi pubblici ognuno di noi deve considerarsi potenzialmente contagioso. E non bisogna dimenticare l’igiene delle mani: questo è un aspetto che non viene sottolineato abbastanza, molti dimenticano che toccare del materiale contaminato non è evenienza improbabile. Dobbiamo perciò premurarci di sanificare le mani in maniera sistematica”. Un quarto elemento a cui prestare attenzione è “il silenzio”. “È banale ma cruciale: quando siamo sui mezzi dobbiamo evitare di parlare, poiché farlo aumenta è le possibilità di diffusione del virus attraverso le goccioline”, ha sottolineato lo scienziato.
Secondo Pregliasco, anche gli istituti scolastici dovrebbero riorganizzarsi, in modo da scaglionare ingressi e uscite per evitare assembramenti e affollamenti sui mezzi che gli studenti utilizzano per il tragitto scuola-casa”, ha aggiunto il virologo. A proposito di tragitti scuola-casa le autorità sanitarie hanno alzato il livello di guardia di fronte alla possibilità di un nuovo cluster legato a una studentessa di San Felice Circeo trovata positiva al Covid-19, che ha utilizzato il bus per recarsi a scuola in un istituto superiore della vicina Terracina.
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