Dopo mesi di bollette alle stelle, il prezzo del gas alla borsa di Amsterdam è sceso a un livello che non si vedeva da più di un anno, ben prima dell’inizio della guerra in Ucraina. Proprio in questo clima di positività la Germania ha deciso di confessare le sue colpe sulla crisi energetica: “È vero, ad agosto abbiamo distrutto il mercato del gas, ma la nostra missione era di riempire gli stoccaggi” ha ammesso il vicecancelliere tedesco, Robert Habeck, in un colloquio con Bloomberg Tv, a margine dei lavori del World Economic Forum a Davos. “Certo – ha riconosciuto Habeck, che è anche ministro dell’Economia – così facendo abbiamo fatto salire i prezzi fino a 350 euro a megawattora, ma credo che abbiamo fatto la cosa giusta. Se non lo avessimo fatto e ora avessimo riserve insufficienti, ci chiederebbero tutti perché non ci abbiamo pensato prima”. Proprio mentre Habeck parlava, il prezzo del gas è sceso poco sopra la soglia dei 50 euro a megawattora.
Non c’è in ballo solo la competizione sugli stoccaggi
“Certamente – ha commentato Davide Tabarelli, fondatore e presidente di Nomisma Energia – i prezzi sono schizzati verso l’alto anche perché c’è stata una competizione tra i Paesi sugli stoccaggi. Se fosse vero quello che afferma Habeck, dovremmo temere che il problema dei prezzi si riproporrà la prossima estate. Ma la competizione sugli stoccaggi è solo uno dei fattori in gioco. In questo momento, per esempio, i prezzi del gas scendono per il clima mite, la domanda che ha reagito, il ricorso al carbone tedesco e in parte anche italiano, senza contare l’apporto delle rinnovabili che ora aiutano e invece l’estate scorsa avevano contribuito molto poco. Va poi ricordato che sul mercato delle commodity basta poco per avere forti oscillazioni”.
Presto in calo anche le bollette del gas
Visti i recenti ribassi ad Amsterdam del prezzo del gas a 53,5 euro al megawattora, adesso in tanti si stanno chiedendo se e quando arriveranno anche i ribassi in bolletta. A questo quesito ha risposto il ministro dell’Ambiente e sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, durante un convegno organizzato da Confindustria Energia: “Io credo di sì, l’ente regolatore è l’Arera, ma il dato attuale credo proprio che dovrebbe avere come conseguenza l‘abbassamento delle bollette anche del gas. C’è stato un primo passaggio sull’elettrico, adesso dovrebbe essere anche del gas”. Quanto ai progetti per attenuare la dipendenza energetica dell’Italia, il ministro ha spiegato: “Operiamo in questa direzione con i provvedimenti sui rigassificatori e sulle estrazioni di gas dai giacimenti già noti lungo le nostre coste. Sulla semplificazione per consentire la installazione delle rinnovabili in un clima di non conflittualità con gli enti locali. E sul comparto dell’idrogeno, una filiera promettente da costruire e sviluppare”.
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