Forza Italia lancia un segnale alla maggioranza giallorossa, proprio mentre Conte, dopo aver rassegnato le dimissioni, si è messo al lavoro per dar vita a un nuovo esecutivo con la sua guida. A ridosso del vertice con il resto del centrodestra, convocato per stabilire un fronte comune, il vicepresidente azzurro Antonio Tajani ha parlato con favore della possibile nascita di un esecutivo di unità nazionale, ipotesi della quale si era già parlato nei mesi scorsi, in piena emergenza.
“Se non c’è la possibilità di avere un governo di unità nazionale – ha detto Tajani- c’è il voto. Da uomo di Stato, Berlusconi ha detto sempre l’Italia innanzitutto”. Poi il vicepresidente forzista ha aggiunto: “La crisi è aperta, ci rimettiamo alla saggezza del capo dello Stato. Se tutti i migliori si mettono assieme per affrontare l’emergenza con un governo di unità nazionale stabile e serio bene altrimenti per assicurare un governo serio lo strumento è il voto”.
Tajani si è poi subito affrettato a precisare che “non ci sono possibilità di fuoriuscita di Forza Italia dal centrodestra”, cercando così di stroncare sul nascere qualsiasi cattivo pensiero. Ma la tensione resta palpabile nello schieramento, preoccupato dalle sirene rivolte a Silvio Berlusconi e ai suoi parlamentari in queste ore.
Sul governo di unità nazionale aveva aperto a suo tempo anche Matteo Salvini ma soltanto per sei mesi, per portare il Paese alle elezioni. Giorgia Meloni invece ha ribadito anche in queste ore : “Giochi di palazzo, inciuci e instabilità. Adesso basta, elezioni subito”. Una posizione decisamente in contrasto con quella di Forza Italia.
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