In una giornata caldissima, intorno alle 9.37 del mattino, le pile simbolo del ponte Morandi sono collassate a terra. Un momento storico per Genova e per la sua storia recente, la fine dell’ultimo totem che ricordava ai cittadini la terribile tragedia che aveva sconvolto l’Italia il 14 agosto 2018, causando complessivamente 43 morti e 566 sfollati.
Ad assistere al crollo definitivo, e all’unica demolizione con esplosione del’ex Morandi, sono arrivati a Genova il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini e il dirimpettaio Luigi Di Maio, titolare dello Sviluppo Economico. I due hanno assistito all’evento in silenzio, di fatto ignorandosi. Un momento che ha invece toccato molto la popolazione genovese: molte, tra le persone presenti, avevano gli occhi lucidi nel vedere crollare quello che a lungo era stato tra i simboli della città.
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