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Crollo in un cantiere Esselunga: morti e feriti, persone ancora intrappolate sotto le macerie

Nella mattinata di oggi, un tragico incidente ha scosso la città di Firenze, gettando una comunità intera nel dolore. Nel cantiere dove è prevista la costruzione del nuovo supermercato Esselunga in via Mariti, si è verificato un crollo che ha portato alla morte di tre operai e alla scomparsa di altri 5 lavoratori: 3 persone invece sono state estratte vive dalle macerie.

Cede un solaio, cadono nel vuoto uomini e macchinari

Il disastro è avvenuto poco prima delle nove, quando, secondo le prime ricostruzioni, un solaio ha ceduto improvvisamente a causa di una trave di cemento che ci è crollata sopra, trascinando con sé uomini e macchinari in una caduta fatale. Le cause esatte dell’accaduto sono ancora sotto indagine, ma la tragedia ha immediatamente richiamato sul posto un ingente numero di soccorsi.

Squadre dei vigili del fuoco, appoggiate dalla polizia municipale e dalla polizia, sono accorse in forza per partecipare alle operazioni di soccorso. Tra le macerie del cantiere, i soccorritori si stanno adoperando senza sosta nella ricerca dei dispersi, in una corsa contro il tempo per salvare quante più vite possibili.

Il cantiere interessato dai fatti si trova nell’area un tempo occupata dall’ex Panificio Militare di Firenze, una zona che sta vivendo una profonda trasformazione con la costruzione del grande supermercato del gruppo Esselunga. I lavori, avviati da tempo, miravano a portare nuova vita e servizi in un’area storicamente importante per la città.

Le testimonianze: “Come una bomba, poi voci diseprate che chiedevano aiuto”

La notizia del crollo ha scatenato una profonda commozione nella comunità locale e tra i lavoratori del settore edile, sottolineando ancora una volta i rischi legati alla sicurezza nei cantieri. La sicurezza sul lavoro è un tema sempre caldo, che richiede attenzione e costanti aggiornamenti normativi e procedurali per garantire che tragedie del genere non si ripetano. Un residente ha raccontato. “È stato un boato fortissimo. Una bomba: ero in casa, stavo facendo una doccia. Ho sentito questo rumore fortissimo e sono corso fuori a vedere. Si sentivano le grida degli operai che chiedevano aiuto, voci disperate”.

Le autorità competenti hanno avviato un’indagine per fare luce sulle cause del crollo, con l’obiettivo di stabilire eventuali responsabilità e di prendere le misure necessarie per prevenire incidenti futuri. Intanto, la città di Firenze si stringe attorno alle famiglie delle vittime e ai lavoratori colpiti da questa tragedia, offrendo sostegno e solidarietà in questo momento di profondo dolore.

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