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Crosetto asfalta CasaPound: “Siete dei parassiti, giù le mani dai ristoratori”

Non è di certo nuovo a queste uscite, e spesso per questioni di principio serie è anche andato contro la linea del suo stesso partito, quello che ha contribuito a fondare e che troppo spesso ai neofascisti strizza l’occhio anche in modo palese. Parliamo di Guido Crosetto, fondatore ed esponente di punta di Fratelli d’Italia, che ha avuto il coraggio di prendere posizione, da destra, contro CasaPound e contro i neofascisti che si sono infiltrati nelle manifestazioni dei ristoratori disperati per creare disordine e provare ad accaparrare voti e consenso. Erano infatti in piazza a Roma in prima fila al corteo dei ristoratori. (Continua a leggere dopo la foto)

E hanno fatto quel che fanno sempre: sporcare, infangare e delegittimare una protesta più che legittima. E quindi Guido Crosetto non gliele ha mandate a dire: “Lo dico da giorni” – scrive su Twitter – “i peggiori nemici di chi protesta (giustamente) sono quei parassiti che colgono ogni occasione per farsi pubblicità con la violenza, i cori, le bandiere ed i bracci tesi. Si facciano le loro manifestazioni e lascino in pace chi manifesta perché è disperato”. (Continua a leggere dopo la foto)

Il riferimento, soprattutto quei “bracci tesi”, è più che evidente. Poche parole, ma chirurgiche, che mettono finalmente nella giusta dimensione (anche a destra) un fenomeno che in molti – Next Quotidiano compreso – “avevano provato a portare all’attenzione nei giorni scorsi, denunciando come la strumentalizzazione di una protesta giusta finisse per disinnescare le istanze della stragrande maggioranza di ristoratori onesti che magari non hanno neanche la forza, le risorse, l’organizzazione per scendere in piazza, e che vedono le proprie battaglie sequestrate da un nugolo di braccia tese, banalizzate e ridicolizzate da un paio di corna stile QAnon e squalificate da cariche, lanci di oggetti e violenza, che finiscono puntualmente col fagocitare l’attenzione mediatica e cancellare le legittime richieste di lavoratori che, da un anno ormai, patiscono, come e più di altri, le conseguenze sociali ed economiche della pandemia”. (Continua a leggere dopo la foto)

Bene dunque il tweet di Crosetto che ha raccolto molti applausi e anche qualche critica. Soprattutto da chi (haters e idioti a parte) gli fa notare educatamente che oltre al coraggio per queste esternazioni, dovrebbe avere anche quello per uscire da un partito, Fratelli d’Italia appunto, che ancora va avanti proprio con i bracci tesi.

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