Vai al contenuto

Infinity e Eppela insieme per il progetto Crowdemand

 
Infinity lancia su Eppela il crowdemand e apre una call che suscita immediatamente grande interesse nella community dei filmaker. Il servizio di streaming on demand di Mediaset, direct competitor di Netflix, investe sulla creatività italiana alla ricerca di nuovi talenti e permette per la prima volta di accedere al cofinanziamento anche a chi opera in questo settore.
La call
Dal 15 settembre al 15 ottobre è stato possibile caricare nella sezione Crowdemand della piattaforma Eppela videodocumentari, teaser e pilot di webserie e cortometraggi. Dopo la raccolta i progetti saranno passati al vaglio degli esperti di Infinity in base a criteri di originalità dell’idea, qualità e cura della realizzazione, coerenza con la proposta della piattaforma in streaming, forma narrativa e innovazione del linguaggio e, last but not least, capacità di interessare fasce diverse e trasversali di pubblico.

infinity-filmaker-eppela
Questa la promessa fatta da Infinity in collaborazione con Eppela: un’ottima occasione per tutti i professionisti del settore.

Gli elaborati audiovisivi selezionati saranno presentati con un evento in cartellone a Lucca Comics & Games edizione 2016 e saranno visionabili sulla piattaforma Eppela per la durata canonica di quaranta giorni. Al termine di questo periodo i progetti che avranno raccolto almeno il 50% del budget necessario per la loro realizzazione saranno cofinanziati da Infinity, per un tetto massimo di 5.000 euro a progetto. La somma totale stanziata per l’operazione è di 15.000 euro che saranno divisi tra i progetti vincitori del cofinanziamento.
Eppela e i suoi partners
Eppela non è nuova a questo genere di partnership, la piattaforma italiana ha già ospitato e sostenuto call per il cofinanziamento di numerosi progetti che hanno ampiamente raggiunto e superato il budget iniziale richiesto, a dimostrazione dell’efficacia di questo tipo di soluzione. Partner come Postepay Crowd e Fastup School di Fastweb hanno già cofinanziato rispettivamente progetti nel settore dell’innovazione e della formazione dei più giovani e tuttora forniscono sostegno per la realizzazione di programmi e soluzioni che altrimenti non arriverebbero a concretizzarsi.
Anche Fondazioni come ChiantiBanca e ECRF (Ente Cassa di Risparmio di Firenze) hanno aperto di recente al cofinanziamento per progetti che, grazie alla loro vocazione no-profit sul territorio o alla portata di innovazione nel Terzo Settore, hanno già ottenuto il 50% del budget necessario per la loro realizzazione dopo i canonici 40 giorni di visibilità su Eppela. Il possesso dei prerequisiti per partecipare a questo genere di call è indispensabile e la selezione rigorosa. Considerando la posta in gioco e la percentuale di possibilità di accedere al cofinanziamento conviene sempre seguire il vecchio adagio del “tentar non nuoce”.

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure