Il famoso marchio italiano di birra sostiene i giovani di talento. Con una campagna di crowdfoundig premia i progetti più innovativi nell’intelligenza artificiale.
Davanti a una birra si può discutere di molti argomenti: amicizia, amore, vacanze. C’è poi chi crede che si possa anche esprimere il proprio talento per trovare invenzioni che migliorino la società. Succede a Nastro Azzurro che quest’anno ha aperto una piattaforma di crowdfounding dedicata ai giovani di talento.
La campagna si chiama The label of Tomorrow ed è aperta a chi crede fino in fondo nelle proprie idee. Che sia un creativo, un ingegnere, un gruppo musicale o un regista.
The label of tomorrow
Ogni anno Nastro azzurro decide un tema a cui gli aspiranti inventori possano ispirarsi. Il 2017 è l’anno dell’intelligenza artificiale, tecnica che ormai si è inserita in tutti i settori della nostra vita quotidiana. La famosa aziende la intende nel senso più ampio del termini, quindi non solo nella mera tecnica ma anche in ambiti come la creatività. Per lo spot di questa iniziativa, Nastro Azzurro ha scelto Amarius, robot che, tramite algoritmi, riesce a scrivere in calligrafia. Questa macchina è stata progettata e realizzata dal designer Nick Visoli e dal team ingegneristico di Officine Innesto. Nel video si vede Visoli e due componenti della squadra ingegneristica che seguono Amarius nelle sue funzioni. Con il suo braccio il robot riesce a scrivere il logo di Nastro Azzurro. Così imprenditori o artigiani che vogliono una scritta non industriale per le insegne o per i cartelli, possono attingere ad Amarius per le proprie esigenze. La regia del filmato è firmata da e la colonna sonora è della band italiana di musica elettronica Awhyl, protagonista del progetto dello scorso anno. Segno che dimostrano l’approccio multidisciplinare di Nastro azzurro alla tecnologia.
Il sostegno ai giovani talenti
Dallo scorso anno Nastro Azzurro dedica iniziative per permettere ai giovani talentuosi di esprimersi. Lo scorso anno, insieme a Impact Hub ha dato vita a un concorso alle idee innovative. A vincerlo è stata la startup Laboo che progetta e realizza soluzioni architettoniche con materiale ecosostenibile come il baboo. Di concerto con un altro marchio, Nastro azzurro finanzia il progetto vincitore fino a 5000 euro. Oltre a dare una mano ai talenti, per l’azienda di birra è anche un modo per raccontarsi e fare pubblicità.
Il crowdfunding
La tecnica del crowdfunding è arrivata in Italia da molti anni e, con l’avvento di internet, molte imprese ricorrono alle piattaforme. Lì , l’aspirante beneficiario, può inserire tutti i dati del suo progetto e sperare in qualcuno che creda in lui. Ci sono aziende italiane che operano nel crowdfundig o che hanno ricevuto forti investimenti. Oltre a Nastro Azzurro, c’è Diaman Tech (del gruppo Diaman Holding), Action Crowd e Next Equity (con sede nelle Marche).
Fonte principale originale: wired.it