In occasione della settimana in cui ricorre la Giornata mondiale dedicata alla consapevolezza dell’autismo, si inaugura la campagna di crowdfunding dell’ISTC-CNR di Roma. Il progetto è a sostegno di Plusme, si chiama “+me: motivating children with Autism Spectrum Disorders to interact socially through the use of Transitional Wearable Companions” (www.plusme.it). Si tratta di un cuscino interattivo appositamente studiato per sviluppare le abilità dei bambini affetti da ASD (Disturbi dello Spettro Autistico).
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Tecnologia a servizio dei più piccoli
Nato nel 2015, il team di ricercatori dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione ISTC-CNR di Roma, in collaborazione con neuropsichiatri e terapisti esperti del settore, ha saputo offrire un’impronta innovativa e sperimentale alla progettazione, incoraggiando i comportamenti dei bambini autistici proprio con questo particolare prodotto.
Purtroppo i fondi a supporto della straordinaria tecnologia messa a disposizione di questi bambini sono terminati, per questo è stata attivata la campagna di crowdfunding, grazie alla quale si cerca di ribaltare la tendenza che vede l’Italia tra i primi paesi europei che non destina abbastanza risorse alla protezione sociale delle persone con disabilità, in particolare disabilità psichiche.
Lo scopo della campagna è quello di continuare la sperimentazione, sostenendo un progetto importantissimo sia per rilevanza sociale, sia per potenzialità di sviluppo della soluzione.
Il cuscino interattivo: caratteristiche
Questo particolare oggetto somiglia ad un panda, ed è stato concepito dai ricercatori come un vero e proprio supporto terapeutico per incoraggiare lo sviluppo delle abilità sociali nei bambini affetti da ASD.
Come funziona?
Nascosto all’interno dell’oggetto c’è un arduino, che permette al cuscino di attivarsi: colorarsi diversamente, emettere suoni etc. Grazia ad app di controllo, il terapista può così modificare le funzioni a seconda della reazione del bambino, stimolando i comportamenti positivi e cercando e configurazioni a lui più gradite. Può essere infatti utilizzato attraverso funzioni che richiedono una collaborazione, dunque uno stimolo da parte del bambino, incoraggiandone le abilità più critiche.
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Sono stati effettuati test preliminari con bambini in sviluppo dai 34 mesi ai 12 anni di età, per poi passare alla sperimentazione su quelli affetti da ASD. La campagna di crowdfunding attiva da ieri permette la possibilità di continuare la sperimentazione, migliorando di volta in volta a seconda dei risultati ottenuti.
Purtroppo ricerche recenti evidenziano una crescita del numero di persone affette da ASD negli ultimi 20 anni, e ancora non si conosce la causa. Supportare un progetto così innovativo significa non solo aiutare i bambini interessati, ma creare una rete di aiuto anche per genitori, familiari, terapisti e medici che devono affrontare il percorso con loro.
Per partecipare alla campagna:
Heroes, meet in Maratea sostiene il progetto PlusMe e il relativo lancio dell’iniziativa di crowdfunding.