Incredibile scoperta quella fatta dagli agenti della Guardia di Finanza di Brescia. Durante una perquisizione nell’abitazione di una coppia di persone apparentemente insospettabili, infatti, gli uomini della Gdf hanno rinvenuto nel giardino della casa circa otto milioni di euro in contanti. A finire in manette con l’accusa di evasione fiscale sono stati così Giuliano Rossini e la moglie Silvia Fornari. Indagate nella stessa inchiesta anche altre 75 persone, tra cui il figlio 22enne della coppia e sua zia.
Non potevano credere ai loro occhi gli agenti della Guardia di Finanza quando, scavando nel giardino di casa Rossini, hanno rinvenuto dei sacchi della spazzatura dai quali è saltato fuori qualcosa di inaspettato. Si trattava, come appena accennato, della ingente somma di otto milioni di euro. Le banconote avevano tutti tagli da 20, 50 e 100 euro. La villetta dei coniugi Rossini si trova a Gussago, in Franciacorta, vicino a Brescia.
La coppia ora in carcere, che si trovava all’estero e si è poi costituita, dovrà rispondere di fronte al giudice delle indagini preliminari del reato gravissimo di associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale e all’emissione di fatture per operazioni mai avvenute nel campo del commercio dei materiali ferrosi di cui la famiglia bresciana si occupa.
Si parla di famiglia perché, oltre all’arresto di Giuliano Rossini e Silvia Fornari, a finire indagate dalla procura di Brescia sono state altre 75 persone. Tra queste appunto loro figlio di soli 22 anni, oltre alla zia. Secondo le prime informazioni condivise dagli inquirenti, il giro di fatture false si aggirerebbe intorno ad un valore di 500 milioni di euro. Si sospetta inoltre un’evasione delle imposte per circa 93 milioni di euro.
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