Cari italiani state attenti. L’Europa matrigna ne sta partorendo un’altra delle sue. Mentre sta cercando di uccidere definitivamente le nostre famiglie e le nostre imprese a colpi di rialzi dei tassi che fanno volare i mutui a cifre insostenibili, ora punta anche all‘Iva digitale. Cosa sarebbe? Non bastavano i danni fatti con il Covid, che hanno affamato Stati interi; non bastava la folle gestione della guerra in Ucraina con sanzioni alla Russia che sono diventate sanzioni ai cittadini italiani ogni volta che devono pagare una bolletta o fare il pieno; non bastavano le leggi tese a uccidere il Made in Italy e le nostre case… Ora la Commissione europea vuole fare una riforma dell’Iva, strettamente legata al Green pass sanitario universale. Come denuncia La Verità, infatti, da attestato sanitario, la card potrà diventare uno strumento di censimento digitale. Come? (Continua a leggere dopo la foto)
Si legge sul quotidiano diretto da Maurizio Belpietro: “La sua tecnologia si basa sulla blockchain, utilizzabile anche per tracciare in tempo reale gli scambi tra contribuenti, come auspicato dalla Ue”. Bruxelles punta infatti a una riforma che si regga su 3 pilastri: scambi tra contribuenti tracciati in tempo reale; portafogli fiscali crittografati; versamento dell’Iva in tempo reale. Come sempre, le riforme Ue vengono proposte con sani e giusti principi, dietro i quali, però, si nascondono mostri. Nessuno può contestare la bontà di voler contrastare l’evasione fiscale, ma cosa c’è dietro questo sistema? E poi: siamo sicuri che l’Ue non abbia mire proprio sull’Iva? (Continua a leggere dopo la foto)
Iva e Fisco digitale, l’ultimo assalto dell’Europa alle nostre vite
L’Ue punta dunque al Fisco digitale per intascare direttamente l’Iva. Un giochino non da poco. Ma non è tutto. Nei documenti del febbraio 2020 di Bruxelles, citati da LaVerità, sull’evoluzione digitale dei governi, si legge che tale struttura dovrà essere “allargata al maggior numero possibili di attività pubbliche fino all’utilizzo dell’euro digitale”, la valuta digitale della Bce. “Ora, se si sovrappone lo schema studiato dalla banca centrale alla blockchain che tiene in piedi il Green pass, si nota che sono perfettamente sovrapponibili. Serviva un grande evento per trasforma-re i cittadini in utenti digitali e munirli di un portafoglio virtuale. E quel grande evento è diventato, casualmente, la pandemia che ha consentito con il pass di piantare i paletti necessari a creare il più grande sistema di tracciamento fiscale. Basterà collegarli con un filo virtuale”.