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Dalle “sardine” alla Cannabis. Mattia Santori cambia look e ammette: “Mi faccio le canne da quando…”

Mattia Santori, noto per essere stato il volto del disciolto movimento delle “sardine”, ha ottenuto riconoscimento nazionale criticando l’ex premier Silvio Berlusconi e il suo governo. Questo movimento è diventato simbolo di una certa sinistra più intellettuale. Santori, oggi 37enne, ha trasformato quell’esperienza in un incarico come consigliere comunale del Partito Democratico a Bologna. Molti lo ricordano per i suoi caratteristici riccioli e il suo atteggiamento un po’ distratto, oltre che per le proposte insolite che avanzava. Durante la campagna elettorale bolognese, ad esempio, suggerì di costruire “il primo stadio di frisbee” in città o di organizzare “il più grande gioco del nascondino mai visto” per le vie della città, bloccando il traffico per l’occasione.

Oggi Santori ha abbandonato i suoi famosi riccioli per un taglio corto e tinto di biondo platino, tornando a far parlare di sé. Recentemente, in un’intervista con il quotidiano Repubblica, ha confessato apertamente il suo uso di droghe leggere, dichiarando: “Fumo cannabis da quando avevo 18 anni”. Ha raccontato che sua sorella, tornando da Amsterdam, gli portò dei semi che piantò, affermando così di non solo consumare ma anche di produrre cannabis per uso personale. Il consigliere del PD ha rivelato di aver già raccolto quest’anno 60 grammi di cannabis coltivata da tre piantine curate con dedizione.

Queste dichiarazioni hanno inevitabilmente suscitato reazioni contrastanti, ma Santori sembra deciso a seguire il proprio percorso, continuando a giocare con il suo personaggio un po’ eccentrico che finora gli ha portato fortuna. Cosa riserva il futuro, lo scopriremo.