L’Istat, Istituto di Statistica italiano, ha pubblicato il rapporto “Noi Italia” in cui emerge una fotografia di un Italia con forti differenze tra Nord e Sud per Pil por capite. .
Per quanto riguarda la distribuzione della ricchezza, il Pil pro capite del Nord Ovest (30.821 euro) risulta sfiorare quasi il doppio rispetto a quella del Sud (16.761 euro).
Negli ultimi 10 anni il Pil pro capite italiano è crollato drasticamente fino a toccar, nel 2015, il punto più basso: ad oggi siamo a quota 25.256 euro, una soglia di ricchezza che pone l’Italia al 12esimo posto nella classifica europea, tra Francia e Spagna (rispettivamente undicesima e tredicesima).
Dal rapporto “Noi Italia” emerge poi una maggiore propensione di spesa da parte della pubblica amministrazione italiana. Per quel che riguarda invece i consumi, calano quelli elettrici (-3% su base annua) e la produzione lorda di energia elettrica (che scende del -4.3%).
Per quanto riguarda il tasso di occupazione, tra i 20 e i 64 anni si registra un forte squilibrio a sfavore delle donne. Tra i giovani (15-19 anni) sono ben 2,3 milioni, ossia il 25.7% del totale, a non lavorare e a non studiare.