Davide Casaleggio non ha più niente a che fare con il M5S. Ma il figlio del defunto fondatore del Movimento, Gianroberto Casaleggio, decide di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Lo fa a margine di un evento a cui partecipa a Milano, rispondendo in maniera molto articolata alle domande dei giornalisti presenti.
“Penso che sia un po’ schizofrenico quello che si sta facendo oggi nel M5S. – Casaleggio non fa sconti ai suoi ex compagni – Si dice una cosa e si fa il contrario spesso. Questa schizofrenia in politica non credo paghi. Infatti i sondaggi stanno crollando di giorno in giorno. Il Movimento ha imboccato una via di declino che sta continuano a scendere. E anche l’alleanza con il centrosinistra penso stia tramontando. Infatti al governo c’è un campo larghissimo di presenze. Mi dispiace che non si voglia più partecipare alle comunali. È la fase di declino di un progetto”, ribadisce.
“Il fatto di mettere all’angolo un senatore che vota contro l’invio delle armi quando pubblicamente si dice di non volerle inviare è un esempio di schizofrenia. – attacca ancora Davide Casaleggio riferito al caso Petrocelli – È stata bizzarra come gestione e tra l’altro non è stato espulso dal M5S, ma solo dalla commissione. Per un nuovo soggetto politico c’è tantissimo spazio perché penso che tutte queste persone disilluse, su cui il M5S aveva pescato elettoralmente nel 2013, oggi stanno tornando. E lo vediamo alle elezioni comunali e regionali, all’astensionismo”.
“Intercettare le istanze di queste persone è importante. – si rivolge ancora ai giornalisti – È stato fatto un tentativo tramite le iniziative del referendum e mi spiace che siano state bocciate e rimandate al mittente in modo così brusco, perché una partecipazione dei cittadini è essenziale per costruire uno Stato forte. Penso che il tema sia quello della partecipazione, ho sempre lavorato per questo in modo innovativo, tramite Rousseau, e la costruzione di nuove idee. La platform society, la costruzione di strumenti per la partecipazione dei cittadini, penso sia la via del futuro e oggi il concetto di Movimento che era innovativo dieci anni fa è già qualcosa di passato. dobbiamo pensare a quali possono essere le soluzioni e dobbiamo coinvolgere i cittadini sulle soluzioni, non possiamo pensare di trovarle in una stanza chiusa e pensare che valgano per tutti”, conclude.
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