È un 100 e lode davvero particolare quello ottenuto davanti alla commissione di maturità in Elettrotecnica e automazione all’Istituto Archimede di Treviglio. A conseguirlo è stato da Davide Paolella, 18 anni, che nonostante una grave patologia invalidante è riuscito a diplomarsi con il massimo dei voti. Quando era poco più che un bambino e si era da poco trasferito a Treviglio gli è stata diagnosticata la Distrofia muscolare di Duchenne, malattia degenerativa che porta all’atrofizzazione del tessuto muscolare. A causa di questa Davide riesce a muovere solamente un dito e a parlare. Le difficoltà della malattia però non hanno di certo piegato la sua volontà d’acciaio. Infatti nonostante gli fosse stata sconsigliata la scuola di elettronica a causa della presenza dei laboratori, Davide mosso dalla sua grande passione per i robot ha scelto lo stesso di frequentare l’istituto Archimede. In fine come ultimo ostacolo ci si è messo anche il Covid e il lockdown, ma Davide è riuscito a riscattare tutti i sacrifici con il suo meritatissimo 100 e lode alla maturità.
“Metà del quarto anno l’abbiamo fatto in presenza, poi è arrivato il lockdown – raccontano i genitori del neo diplomato al Corriere della sera-. Il quinto anno ha scelto lui di non frequentare per ragioni di sicurezza, seguendo le lezioni con la didattica a distanza”. La condizione di Davide è diventata una sorta di apripista “a livello nazionale”, ha aggiunto il padre del ragazzo spiegando che “Fatta la scelta della dad, la scuola è venuta da lui. I due insegnanti di sostegno dell’Archimede. C’è stato un lavoro di squadra eccezionale, devo ringraziare tutti”. Poi, prende la parola Davide, spiegando che una volta arrivato davanti alla commissione per l’esame di maturità era “molto emozionato, ma poi mi sono sciolto vedendo che andava bene”. Durante l’esame ha poi mostrato un robottino, programmato da lui, che seguiva la musica e ballava.
I sogni di Davide non si sono fermati alla scuola superiore, in cui ora la prossima sfida che lo attende sarà quella universitaria. Infatti Davide ha deciso di iscriversi al Politecnico di Milano, precisamente alla facoltà di Automazione e robotica, per coronare definitivamente il suo sogno nel cassetto nel campo delle nuove tecnologie. “Mi avevano proposto di scegliere informatica perché le lezioni sono on line, ma non mi interessa – ha spiegato il ragazzo – perché voglio specializzarmi in robotica”. Il sogno di Davide? “Riuscire a costruire degli ausili che possano essere di sostegno a persone che hanno difficoltà motorie come capita a me”.
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