Dopo il monologo sul palco del Primo Maggio e il recente botta e risposta al veleno con Matteo Renzi, Fedez ha deciso di aprire un dibattito sul tema della legge Zan contro l’omotransfobia, invitando a parlare il relatore della legge, Alessandro Zan, Marco Cappato e Giuseppe Civati. A dare l’annuncio è stato lo stesso artista, che ha anche replicato alle accuse ricevute in questi giorni.
“Trovo assurdo che Berlusconi che fa l’imprenditore possa fare politica e io e mia moglie, che non abbiamo intenzione di entrare in politica, dobbiamo essere ‘regolamentati’. Siamo dei cittadini e entriamo nel dibattito pubblico. Ciò che interessa il nostro Paese riguarda noi come riguarda voi” ha detto Fedez, rispondendo così a chi aveva puntato il dito contro lui e la moglie.
Fedez aveva detto di recente: “Faccio un cappello introduttivo. Ho appena finito di leggere un articolo fantastico del giornalista Stefano Feltri, il quale accendeva un riflettore sul fatto che io e mia moglie, con i nostri milioni di follower, saremmo da regolamentare. Trovo assurdo che Berlusconi possa fare l’imprenditore e il politico e io e mia moglie no. Siamo cittadini, entriamo nel dibattito pubblico. De Benedetti, Briatore, Montezemolo possono fare gli imprenditori e dire la propria, Fedez e Ferragni no”.
Nelle scorse ore, Fedez aveva chiamato in causa anche Matteo Renzi: “Ad oggi c’è stato un cambio di passo del partito di Matteo Renzi” aveva sottolinea Fedez, accusando il leade di Italia Viva di voler tergiversare cercando una mediazione impossibile con Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
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