Luigi Di Magistris sfida Matteo Salvini, annunciando l’idea di una flotta di navi per soccorrere i migranti in mare. Il sindaco di Napoli ha lanciato la sua proposta mentre si trovava sull’isola di Lampedusa in visita. Una dichiarazione che segue la manifestazione organizzata dallo stesso primo cittadino partenopeo lo scorso 29 giugno, quando dal Molosiglio di Napoli erano partite diverse imbarcazioni per portare solidarietà ai migranti stessi ed a Carola Rackete, la capitana della Sea Watch che era stata arrestata poche ore prima proprio sull’isola siciliana.
De Magistris ha sottolineato proprio a Lampedusa, che “il porto di Napoli è aperto, l’ho detto a suo tempo e lo ripeto ora”. Ed è tornato, quindi sull’allestimento di “una piccola flotta, velieri, gommoni, barche perché siamo disposti ad andare a soccorrere” i migranti in mare.
Sulla vicenda Sea Watch, invece, il primo cittadino partenopeo ha spiegato che “chi salva vite come Carola viene arrestata, mentre chi tiene in ostaggio persone in barca non ha conseguenze”: un chiaro riferimento al ministro degli Interni Matteo Salvini, seppur mai menzionato direttamente. “In questo paese si ribaltano la verità e la realtà” ha aggiunto ancora De Magistris, che poi ha annunciato: “Ci sarà un processo contro i responsabili dei crimini contro l’umanità e le ong sono i testimoni, hanno le registrazioni”.
Il sindaco non teme ripercussioni nei suoi confronti per la decisione di allestire una flotta per salvare i migranti: “Da magistrato a sindaco, ci sono 120 procedimenti a mio carico. Non perché sono un mariolo, ma perché facevo la caccia ai marioli” ha concluso il primo cittadino partenopeo a Lampedusa. Dura replica della Lega all’annuncio di Luigi De Magistris. Simona Sapignoli, avvocato e coordinatrice cittadina della Lega a Napoli, ha spiegato infatti in una nota ufficiale che “siamo lieti della notizia, e speriamo che la stessa si concretizzi a patto che De Magistris si imbarchi in maniera permanente una volta e per tutte, così da liberare Napoli ed i napoletani dalla sua incompetente e disastrosa figura”.
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