“Non torno indietro”, anzi no. Giorgia Meloni aveva ribadito appena ieri l’inflessibilità sul decreto anti-raduni, ma i più miti consigli degli esperti del suo governo la riportano su posizioni più miti.
Il decreto anti-rave, insomma, sarà addolcito nel suo passaggio in in Parlamento, con le pene abbassate da sei a quattro anni in modo da evitare le intercettazioni.

Sisto, sottosegretario alla Giustizia in quota Forza Italia: “Sarà migliorata per colpire soltanto i rave”. Sempre dalla fronda forzista, Mulè dichiara a Metropolis: “Decreto troppo generico”.
Ancora, dai tecnici della Giustizia, si fa sapere che la norma sarà molto ridimensionata in modo da non permettere interpretazioni estensive su qualsiasi raduno e anzi colpire esclusivamente i rave.