Il Consiglio dei ministri ha approvato il cosiddetto decreto bollette. Tornano da subito gli oneri di sistema per l’elettricità, mentre per il gas verrà prima ridotto e poi interrotto lo sgravio da 30 centesimi al metro cubo. Confermata l’Iva al 5% per il secondo trimestre. Le misure contenute nella bozza del provvedimento vanno dall’Iva ridotta sul gas al rinnovo del bonus sociale. Ma sono presenti anche norme sulla sanità, con il payback e con misure per il contrasto alla violenza contro medici e infermieri. E sul fisco, con la modifica dei termini per le definizione agevolata delle controversie tributarie.
Leggi anche: Bollette, arrivano buone notizie: le dichiarazioni del ministro Pichetto Fratin
Decreto bollette: brutte notizie su gas e elettricità
Il decreto bollette prevede il ritorno degli oneri che valgono il 20% della bolletta dell’elettricità. A partire da aprile questa voce in bolletta non sarà più pari a zero, ma avrà un costo di 4 centesimi al kilowattora. Con gli oneri di sistema si finanziano il bonus elettrico per le famiglie a basso reddito, le grandi industrie nazionali particolarmente energivore, la ricerca di settore e anche alcune agevolazioni per il sistema ferroviario.
“L’impatto di questa misura lo vedremo abbastanza presto, perché già dalla primavera inoltrata aumenteranno i consumi dell’elettricità legati all’uso dei condizionatori”, commenta l’esperto di energia Paolo Benazzi. Per quanto riguarda il settore del gas, il decreto bollette prevede diverse misure. Secondo quanto si apprende, gli oneri continueranno a essere azzerati per tutto il secondo trimestre. Ma, in realtà, contribuiranno lo stesso all’aumento della bolletta. “Nei provvedimenti precedenti infatti gli oneri del gas non erano stati semplicemente azzerati, ma portati in territorio negativo di circa 30 centesimi al metro cubo. Di fatto era uno sconto in bolletta”, spiega Benazzi.
Una delle voci più corpose tra gli oneri di sistema della bolletta del gas è quella chiamata UG2. Lo sconto attualmente previsto sarà ridotto ad aprile del 35%. Mentre a partire da maggio sarà pari a zero. “Con l’arrivo della primavera, questa misura influirà pochissimo visto che useremo sempre meno le caldaie. Se però la proiettiamo sull’anno termico, il ritorno degli oneri sulla bolletta del gas incideranno per circa 500 euro l’anno su una famiglia media”, sentenzia ancora Benazzi.
Leggi anche: Bollette del gas calano ancora: -13% a marzo, ma a fine mese scadono gli aiuti