La Camera dei Deputati ha respinto la risoluzione di maggioranza sulla richiesta di scostamento di bilancio presentata dal governo italiano per far fronte alla crisi economica causata dalla pandemia di COVID-19. Il testo ha ottenuto 195 voti favorevoli, ma ne servivano 201 per ottenere la maggioranza assoluta necessaria per l’approvazione.
La maggioranza dei voti favorevoli proviene dai deputati della maggioranza, mentre quelli del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle si sono astenuti e quelli di del Terzo Polo hanno votato contro. Dopo qualche secondo di incertezza, l’opposizione ha applaudito.
Il presidente di turno della Camera dei Deputati, Fabio Rampelli, ha sospeso la seduta a seguito del risultato della votazione. La mancata approvazione della risoluzione sulla richiesta di scostamento di bilancio impedisce la votazione delle risoluzioni sul Def.
La reazione di Giorgia Meloni
Sul Def si è fatta “una brutta figura, è stato però un “eccesso di sicurezza, penso che tutti vadano richiamati a loro responsabilità”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una conversazione informale con i giornalisti nel suo hotel a Londra. “Ognuno ha la propria responsabilità. Credo che si debba fare una valutazione ulteriore, e concentrare l’attenzione sui parlamentari in missione, su chi ha un doppio incarico”, ha aggiunto. I retroscena la descrivono infuriata con i suoi. Tanto da scrivere un lapidario “sono senza parole” nella chat dei parlamentari di FdI. Troppo grande infatti la sua sorpresa e la sua delusione quando, appena concluso il faccia a faccia con il premier britannico Sunak, è stata avvertita del grave incidente sul Def avvenuto alla Camera.
Le reazioni al Def, maggioranza bocciata alla Camera
Def, la maggioranza bocciata alla Camera. Le reazioni dei principali esponenti del governo e dell’opposizione. Il primo a prendere la parola è il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti: “Il problema è che i deputati non sanno, o non si rendono conto”, commenta basito.
Valanga di critiche dalla parte del Pd, dove i deputati si scatenano su Twitter. “Respinta alla Camera la risoluzione di maggioranza sullo scostamento di bilancio inserito nel Def. Neanche sei mesi dall’insediamento e il governo è già senza maggioranza su una delle votazioni più importanti per il Paese”. Così la deputata Pd Michela Di Biase. “La maggioranza, con i numeri che ha, si è dimostrata incapace di approvare il primo atto di programmazione economica, avete fallito, noi siamo basiti. I cittadini non si meritano questo spettacolo indecoroso”. Lo ha detto in Aula la capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga.
“La maggioranza alla Camera va sotto sulla risoluzione per lo scostamento. Mai successo. E loro erano quelli ‘pronti’. Forse a fare mancare i numeri”. Lo scrive su Twitter la senatrice Pd Simona Malpezzi. “Una figuraccia senza precedenti. Non si può definire in altro modo quello che è accaduto. Pasticcioni e incapaci”. Così, su twitter, il responsabile economico del Pd Antonio Misiani.
“Figuraccia della maggioranza: non solo si presenta in Aula senza un minimo di programmazione, con un Def che dimentica il rifinanziamento delle missioni internazionali e i rinnovi dei contratti pubblici, ma poi non riesce nemmeno a votarselo. Con la Sanità a pezzi, con un taglio del cuneo contributivo che a dicembre avrà perso ogni effetto sulle buste paga degli italiani, mentre chiacchierano a vuoto di rimodulare il Pnrr, lo spettacolo che offrono al Paese è come minimo imbarazzante”. Così Matteo Richetti, capogruppo Azione-Italia Viva alla Camera.
Maggioranza battuta i nomi dei responsabili che non hanno garantito i numeri al governo
Dei 25 deputati del centrodestra che non hanno partecipato al voto alla Camera sulla risoluzione di maggioranza sulla richiesta di scostamento 5 appartengono a Fratelli d’Italia, 9 a Forza Italia e 11 alla Lega. A non partecipare al voto per FdI sono stati, nel dettaglio, i deputati: Gianluca Caramanna, Beatriz Colombo, Andrea de Bertoldi, Carlo Maccari e Carmine Raimondo. Per FI: Giovanni Arruzzolo, Deborah Bergamini, Marta Fascina, Raffaele Nevi, Andrea Orsini, Francesco Rubano, Gloria Jotti Saccani, Fabrizio Sala e Luca Squeri. Infine, per la Lega non hanno votato: Antonio Angelucci, Davide Bergamini, Umberto Bossi, Virginio Caparvi, Andrea Giaccone, Elisa Montemagni, Rossano Sasso, Valeria Sudano, Luca Toccalini, Edoardo Ziello e Gianpiero Zinzi.
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