Denis Verdini rischia di finire in carcere almeno per qualche mese. A dirlo è la Cassazione, che ha confermato la condanna d’appello per l’ex senatore di Forza Italia, dichiarato colpevole in via definitiva per la bancarotta del Credito cooperativo fiorentino. I 6 anni e 10 mesi del secondo grado sono diventati sei anni e mezzo, visto che per quattro mesi è scatta la prescrizione. Quali i possibili scenari ora per l’ex alleato di Matteo Renzi?
Verdini, padre della fidanzata di Matteo Salvini Francesca, compirà a maggio 70 anni. Un dettaglio non da poco, visto che potrà a quel punto chiedere di
scontare la condanna agli arresti domiciliari vista l’età. La decisione dei giudici della Quinta sezione penale rischia però di farlo finire in prigione almeno per i prossimi sei mesi, a meno che l’ex senatore non avanzi altre ragioni che lo rendano incompatibile con il carcere, come per esempio eventuali questioni di salute.Non è stata dunque accolta la richiesta del sostituto procuratore generale della Cassazione, Pasquale Fimiani, che aveva chiesto per Verdini un nuovo processo d’Appello sollecitando l’annullamento con rinvio per numerosi episodi relativi alla bancarotta. Dichiarata la prescrizione, come richiesto anche dalla Procura Generale, per i reati di truffa relativi ai contributi all’editoria degli anni 2010-11.
Verdini in merito a questa vicenda è stato condannato sia in primo che in secondo grado insieme ad altri 15 imputati: il 3 luglio 2018 la Corte d’Appello di Firenze aveva deciso per sei anni e dieci mesi di reclusione, riducendo la pena inflitta in primo grado che era stata di nove anni. Una sentenza che arriva dopo due rinvii dell’udienza davanti alla suprema Corte a causa dell’emergenza coronavirus: inizialmente prevista per lo scorso marzo, l’udienza era slittata prima al 17 luglio e con un nuovo rinvio per poter discutere, fino all’ultimo capitolo scritto in queste ore.
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